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Archivio newsCertificato di pensione 2021: novità del modello
Arriva dall’INPS, con il messaggio n. 1359 del 2021, la conferma della disponibilità del Certificato di pensione 2021 (c.d. modello ObisM), che può essere prelevato accedendo al portale istituzionale. Il certificato non viene predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione che, non avendo natura di trattamento pensionistico, non vengono annualmente rivalutate e continuano a essere corrisposte nella stessa misura per tutta la loro durata. L’Istituto gestisce anche le nuove modalità di applicazione delle ritenute IRPEF.
Con il messaggio n. 1359 del 31 marzo 2021, l’INPS comunica che, fra i servizi on line al cittadino, è disponibile il certificato di pensione, cosiddetto modello ObisM, accedendo alla sezione “Prestazioni e Servizi” del proprio sito istituzionale. Il certificato non viene predisposto per le prestazioni di accompagnamento a pensione (APE sociale, assegni straordinari, c.d. “isopensioni” ai sensi dell’articolo 4, della legge 28 giugno 2012, n. 92) che, non avendo natura di trattamento pensionistico, non vengono annualmente rivalutate e continuano a essere corrisposte nella stessa misura per tutta la loro durata.
L’unica eccezione è rappresentata dall’indennizzo commercianti, che viene corrisposto annualmente in misura pari al trattamento minimo e viene conseguentemente rivalutato.
Il certificato viene pubblicato annualmente tenendo conto delle attività generalizzate di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, necessarie per consentire il pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali dovute.
Oltre ai criteri di calcolo della perequazione automatica che, per l’anno 2020, hanno determinato nella mensilità di gennaio del corrente anno i conguagli derivanti dall’applicazione dell’indice di perequazione definitivo per il 2020, il certificato di pensione fornisce:
- l’importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima (se presente);
- le eventuali ulteriori due mensilità se si verificano delle variazioni nelle condizioni che determinano gli importi (ad esempio, trattamenti di famiglia e addizionali che cessano);
- l’importo delle singole trattenute fiscali; eventuali detrazioni di imposta applicate.
A decorrere dal 2021 il calcolo delle ritenute IRPEF è stato impostato tenendo conto dell’importo complessivo annuo della pensione, per cui le relative ritenute verranno trattenute mensilmente, al netto delle detrazioni eventualmente spettanti, nei mesi da gennaio a dicembre.
Nel certificato di pensione vengono poi riportati specifici avvisi sia per ricordare ai titolari di pensioni anticipate “quota 100” e “precoci” il peculiare regime di incumulabilità che comporta l’obbligo di comunicazione tempestiva in caso di percezione di redditi da lavoro ai fini della sospensione, sia l’obbligo in capo ai soggetti dichiarati irreperibili di dichiarare la variazione di indirizzo o il trasferimento di residenza al comune italiano di riferimento, in base a quanto disposto dalla normativa vigente. Inoltre, verrà visualizzata l’informazione relativa all’erogazione della somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima) qualora corrisposta per l’anno corrente.
INPS, messaggio 31/03/2021, n. 1359