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Archivio newsPubblica amministrazione e ETS: pubblicate le linee guida
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto n. 72 del 31 marzo 2021 che stabilisce le linee guida tra le pubbliche amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore. In particolare le linee guida definiscono le modalità per assicurare a che le pubbliche amministrazioni assicurino il coinvolgimento attivo degli ETS nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di interesse generale.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto n. 72 del 31 marzo 2021 che stabilisce le linee guida tra le pubbliche amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore.
La riforma del terzo settore ha introdotto la categoria degli Enti del Terzo Settore che sono degli enti privati che senza fine di lucro, perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale di una o più attività di interesse generale.
In particolare le linee guida definiscono le modalità per assicurare a che le pubbliche amministrazioni assicurino il coinvolgimento attivo degli ETS nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di interesse generale.
Per dare una giusta collocazione al rapporto che si viene ad istaurare tra PP.AA. e ETS, occorre distinguere tra l’attivazione di un rapporto collaborativo e l’affidamento di un contratto pubblico.
In particolare il rapporto di collaborazione attiene alla discrezionalità della PA nel senso che la scelta potrebbe essere la conseguenza di un’opzione politica propria della PA, tesa a valorizzare il principio della tutela della concorrenza, mentre l’affidamento di un contratto pubblico attiene alla legittimità dell’azione amministrativa nel senso che la scelta non può eludere i principi e le disposizioni europee ed interne in materia di tutela della concorrenza e di aiuti di Stato.
Da quanto evidenziato risulta dunque che laddove un ente pubblico agisca quale stazione appaltante dovranno essere applicate le norme del Codice dei Contratti Pubblici mentre a fronte dell’attivazione di un rapporto di collaborazione si applicheranno le disposizioni previste sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e ss.mm.) oltre che quelle specifiche del CTS.
Ai fini della conclusione del rapporto tra PA e ETS è indispensabile che si proceda attraverso l’attivazione del procedimento di co-programmazione che, essendo un procedimento amministrativo, si articolerà nelle seguenti fasi:
- iniziativa, che si sostanzia nell’atto con il quale si dà avvio al procedimento;
-nomina di un responsabile del procedimento;
-pubblicazione di un avviso;
- svolgimento dell’attività istruttoria;
- conclusione del procedimento.
Di particolare importanza anche la fase di co-progettazione che rappresenta la metodologia ordinaria per l’attivazione dei rapporti di collaborazione con gli ETS.
Le line e guida si soffermano infine sull’impatto che la vigente disciplina in materia di trasparenza e pubblicità ha sui rapporti instaurati tra PA e ETS.
Ministero del Lavoro, decreto 31/03/2021 n. 72