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Archivio newsArriva da Moody’s la pagella all’Italia. E nel fine settimana, la Festa dell’Europa
Moody’s emette il nuovo rating sull’Italia. Conti del trimestre per Pfizer che punta sul vaccino e Stellantis dopo la fusione Fca-Peugeot. In Portogallo la riunione dei capi di Stato e di governo.
a cura di Martedì 4 maggio - Pfizer “vaccina” la trimestrale Non è casuale che abbia tagliato per prima il traguardo dei vaccini maggiormente efficaci e affidabili: Pfizer è la multinazionale farmaceutica che più investe nella ricerca. L’anti-Covid messo a punto con la tedesca Biontech farà bene anche ai suoi conti. Il gruppo aveva già fatto sapere che dal vaccino si aspetta ricavi pari almeno a 15 miliardi di dollari - su un fatturato 2021 stimato tra i 59,4 e i 61,4 miliardi - e un margine netto intorno al 25-30%, quindi più o meno 4 miliardi. Poiché le previsioni risalgono alla presentazione del bilancio 2020, a inizio febbraio, e nel frattempo sono aumentati ordini, capacità di produzione e chance di arrivare già entro l’estate a una “versione” più semplice da utilizzare, è probabile che i numeri vengano rivisti al rialzo già oggi, con la relazione trimestrale. I riflettori saranno a quel punto su Wall Street, dove il titolo resta lontano dai massimi dell’ultimo anno (8 dicembre, 42,56 dollari contro i 38-39 dell’ultima settimana) sostanzialmente per una ragione: il vaccino aiuterà, certo, a bilanciare le performance poco brillanti di Pfizer in altri segmenti di mercato, ma i relativi profitti andranno divisi fifty fifty con Biontech.
Mercoledì 5 maggio - I primi conti del matrimonio Stellantis Gli ultimi conti, quelli del 2020, erano ancora “stand alone”. Nonostante il crollo dei mercati mondiali dell’auto, Fca e Peugeot avevano però chiuso il quarto trimestre con risultati superiori alle attese degli analisti sia a livello di marginalità sia sul fronte della generazione di cassa. Gli stessi analisti l’avevano interpretato come un buon viatico per l’ingresso nel 2021 della nascente Stellantis. “Solide basi”, si era detto. Oggi Carlos Tavares, dopo il consiglio d’amministrazione dedicato alla prima trimestrale del gruppo (“prima” in assoluto, non solo in base al calendario annuo), annuncerà e spiegherà in conference call quanto (e se davvero) anche le aspettative poggiassero su “solide basi”. Venerdì 7 maggio - Il rating di Moody’s A novembre, data dell’ultimo esame, Moody’s non aveva ritoccato una virgola del “voto” all’Italia. Ma era stato solo "grazie al sostegno di Bce e Ue" che aveva evitato di bocciarci, confermando invece il rating a Baa3 - comunque il gradino più basso degli investimenti ancora “sicuri” - con outlook stabile. Oggi qualcosa potrebbe cambiare. In positivo, visto che nel frattempo al governo è arrivato Mario Draghi, il Recovery Plan ha preso forma e sostanza e ha già avuto i primi ok da Bruxelles, con il nuovo Roma ha finalmente ritrovato il ruolo di leader in quell’Europa unita che contribuì a fondare. L’agenzia americana ha appena commentato il tutto partendo dalle riaperture e dalle nuove disposizioni per i viaggi, scattate lunedì scorso: per quanto “non prive di rischi”, si legge nel report a noi dedicato, queste misure dovrebbero “sostenere a breve termine la crescita economica” e anticipare il più robusto effetto-ripresa atteso dal Piani di rilancio. Certo, il virus corre ancora e se le “zone gialle” dovessero “scatenare una ripresa dei casi” ci sarebbero altre pesantissime “conseguenze sulla stagione turistica”. Però: “La situazione della sanità pubblica è ora più solida”. Diciamo che non eravamo abituati, a tanti riconoscimenti dai mastini del rating. Venerdì 7 maggio - Il Porto Social Summit… Inizia un intero fine settimana all’insegna dell’Europa. Primo atto a Porto, per il Social Summit organizzato dalla presidenza portoghese, e così introdotto dal primo ministro di Lisbona Antonio Costa: “Abbiamo bisogno di un impegno comune per rendere il pilastro europeo dei diritti sociali una realtà, ed è per questo che a Porto riuniamo i leader, le istituzioni, le parti sociali e la società civile della Ue”. Sabato 8 maggio - … la riunione dei capi di Stato e di governo… Secondo atto del weekend focalizzato sull’Europa, ancora a Porto. La conferenza di ieri, concentrata ai massimi livelli sull’elaborazione di un piano per l'attuazione del “pilastro europeo dei diritti sociali” citato dal premier portoghese, è servita a preparare il vero incontro-chiave: oggi a vedersi saranno i capi di Stato e di governo. In teoria sarà un meeting informale. In pratica, dai leader ci si aspetta una dichiarazione solenne sugli obiettivi che l’Unione si darà, da qui al 2030, in materia di lavoro, pari opportunità, protezione sociale, salute. Domenica 9 maggio - … e la Festa dell’Europa La Festa dell’Europa è il terzo atto: simbolico, ma mai come oggi tanto importante. Così come mai tanto attuali - forse più ancora di quando furono pronunciate - suonano queste parole: “L’unità dell’Europa era un sogno di pochi. È diventata una speranza per molti. Oggi è una necessità per tutti”. Konrad Adenauer, padre fondatore dell’Unione, 1954. Copyright © - Riproduzione riservata