Lunedì è il giorno delle Considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia. Le immatricolazioni in maggio diranno se con quale velocità è ripartito il mercato dell’auto. Venerdì l’Istat presenta le stime sul 2022 e arriva il voto di Fitch al Paese.

a cura diLunedì 31 maggio - Le Considerazioni del Governatore È il giorno delle Considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia. Atteso più del solito, come lo fu del resto l’appuntamento dell’anno scorso. Allora il mondo era entrato da pochi mesi nel tunnel Covid: nessuno ancora sapeva bene quanto sarebbe durato, pochi immaginavano che sarebbe stato infinitamente più lungo del previsto, tutti erano comunque certi che il costo economico sarebbe stato enorme. Lo stesso Ignazio Visco stimava, per il nostro Paese, un crollo del Prodotto interno lordo tra il 9% e il 13%. È andata quasi alla virgola, e rispetto allo scenario migliore: scampata l’ipotesi più nera, la discesa del Pil si è fermata all’8,9%. Ora siamo all’inizio di una ripresa che si preannuncia robusta, soprattutto con l’arrivo dei fondi europei. Dalle Considerazioni sapremo se anche (e a quali condizioni) in Bankitalia ritengono possibile che quella ripresa si trasformi in un boom a tutti gli effetti.

Mercoledì 2 giugno - La ripresina dell’auto Ecco uno dei settori che hanno pagato uno dei prezzi più alti alla pandemia. A fine 2020 il mercato dell’auto aveva limitato i danni attorno al -30%, ma per lunghi mesi le vendite sono rimaste inchiodate sostanzialmente a zero. Per questo, adesso che si incomincia a parlare di ripresa, non ha senso farlo prendendo come riferimento un anno fa. È evidente che oggi, quando arriveranno i dati di maggio, il confronto con maggio 2020 mostrerà una percentuale esplosiva. Dietro, c’è una realtà a due facce. È vero che è in corso qualcosina di più di un risicato recupero, peraltro frenato da una carenza di microchip - made in China, e qualche riflessione in più il fenomeno la meriterebbe - che ha costretto i produttori a rallentamenti e a volte a vere e proprie sospensioni della produzione. È vero anche, però, che tutta Europa è ancora sotto i livelli pre-Covid. Venerdì 4 giugno - Le tasse sulle multinazionali al G7 delle Finanze Basta incontri in streaming: anche i vertici internazionali tornano in presenza. Al G7, in attesa dei leader (si vedranno tra una settimana), si incomincia con i ministri delle Finanze. Appuntamento oggi e domani a Londra, ospiti del Paese che ha la presidenza di turno, per una due giorni che potrebbe concludersi con la firma a un accordo in qualche modo storico: una tassazione minima comune sui grandi gruppi multinazionali che oggi scelgono la residenza fiscale in base alla convenienza dei diversi regimi erariali. Per accelerare l’intesa l’amministrazione Usa, che puntava al 21%, ha accettato un tasso minimo di almeno il 15%. Francia, Germania e Italia la giudicano una buona base. Perciò sì, questa volta l’intesa è possibile. Venerdì 4 giugno - Le prospettive al 2022 secondo l’Istat Dopo la Banca d’Italia, con Ignazio Visco che avrà ampiamente motivato le sue “Considerazioni” sulle aspettative di ripresa, tocca all’Istat. Sarà l’istituto guidato da Gian Carlo Blangiardo, oggi, a presentare “Le prospettive dell’economia italiana” per il 2021 e il 2022. Nessun appuntamento solennemente istituzionale come l’incontro annuale con il Governatore: questo, di excursus, sarà affidato a un comunicato stampa. Venerdì 4 giugno - Il rating di Fitch È un caso, ma un caso fortunato, almeno per il calendario: la settimana aperta con le previsioni della Banca d’Italia si chiude con il voto di Fitch al Paese. Arriverà in serata, gli analisti dell’agenzia ci avvertiranno su quello che ancora non va (del resto lo stesso Governatore ci avrà nel frattempo detto quali pericoli-rischi dovremo scansare), ma alla fine dovremmo avere un upgrade. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/finanza/quotidiano/2021/05/29/bankitalia-parola-governatore-ripresa-economia-torna-fitch-pagella-italia