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Archivio newsFondi complementari: necessario l’intervento del legislatore per una piena ed efficace tutela del diritto del lavoratore
La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 154/2021 del 15 luglio 2021, ha dichiarato inammissibile le questioni di legittimità costituzionale in riferimento alla disciplina delle forme pensionistiche complementari, nella parte in cui, stravolgendo lo spirito complessivo della delega parlamentare con cui era stato previsto un meccanismo di bilanciamento delle posizioni e dei poteri delle parti, a tutto danno ingiustificato del lavoratore, ha omesso di prevedere strumenti idonei a garantire una adeguata, piena ed efficace tutela del diritto di quest’ultimo all’adempimento dell’obbligo di contribuzione incombente sul datore di lavoro. Tuttavia, nelle sue conclusioni, la Corte evidenzia che non può non osservare che la materia, assai rilevante sul piano delle attese sinergie fra mutualità volontaria e regime pensionistico pubblico, dovrebbe essere oggetto di una più attenta sistemazione da parte del legislatore, chiamato a risolvere le aporie che ne sono emerse.