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Archivio newsLavoro intermittente: quando può essere una alternativa al contratto a termine
Una possibile alternativa al contratto di lavoro a termine (e alle sue rigidità) è il contratto intermittente o a chiamata che prevede la possibilità di far fronte a esigenze temporanee e contingenti, utilizzando la prestazione lavorativa a chiamata, a tempo indeterminato o determinato. Tale tipologia contrattuale può essere utilizzata per specifiche mansioni/attività o con determinate categorie di soggetti lavoratori. La chiamata del lavoratore è ammessa, salvo eccezioni, per un massimo di 400 giornate di lavoro effettivo nell’arco di un triennio con il medesimo datore di lavoro.