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Archivio newsRipartono i Saloni, dal mobile alle vetture. La Bce attesa alle scelte d’autunno
Con il Supersalone, Milano torna capitale del design e dell’arredo mentre a Monaco di Baviera vanno in scena le innovazioni legate alla mobilità. Da martedì, il bitcoin in Salvador diventa moneta legale: è la prima volta che accade in una nazione.
a cura di Domenica 5 settembre - Apre il Supersalone del Mobile Come raccontano i numeri e le statistiche, l’economia dell’Italia è già ampiamente ripartita. Mancava però, e oggi arriva, un evento-simbolo, di quelli che accompagnano la narrazione di un Paese e che rimarrà negli archivi della memoria. Il Supersalone del Mobile, così ribattezzato 60 anni dopo la prima edizione, farà di Milano la capitale mondiale del design e dell’arredo. Nei padiglioni di Rho Fiera (fino a venerdì 10) si concentrano 425 brand e oltre 1900 progetti esposti. La filiera legno-arredo-illuminotecnica in Italia vale circa 39 miliardi di euro, dei quali 15 destinati all’export con oltre 71 mila imprese e 300 mila addetti per un saldo commerciale positivo di 7,6 miliardi di euro. Ma al di là dei numeri di un settore che, specie per i mobili e la casa sta andando forte, molto conta anche il valore simbolico di un made in Italy affermato nel mondo. E mostre come quella organizzata da Adi/Compasso d’oro dal titolo Take Your Seat sulle sedie più premiate, servono a ricordarlo.
Martedì 7 settembre - Il Bitcoin diventa legale in El Salvador Piccolo e periferico, almeno rispetto ai grandi flussi del capitale finanziario mondiale. Eppure, El Salvador (6,7 milioni abitanti) oggi compie un passo storico, facendo diventare moneta legale il (famigerato) bitcoin. Se sia una potente innovazione o una truffa eretta a sistema, solo il tempo potrà dirlo, tanto sono divisi in due campi contrapposti gli esperti, i banchieri, i governatori delle banche centrali, i politici. Non però Nayib Bukele, giovane presidente del Paese centro-americano che lo scorso 9 giugno ha fatto approvare al suo Congresso la proposta di accogliere la criptovaluta come strumento di pagamento anche se stipendi e pensioni (all’interno) saranno ancora pagati in dollari. Dunque, qual è l’utilità del provvedimento? Secondo Bukele, servirà ai suoi concittadini che lavorano all’estero (qualche milione) per rimandare nel Paese la valuta senza pagare le ingenti commissioni imposte dalle banche o dai sistemi di trasferimento del denaro. Ma non tutti sono convinti che funzionerà. E paventano il rischio di un utilizzo del sistema per far circolare (e ripulire) soldi legati a terrorismo o criminalità comune, dalla droga ai rapimenti. Martedì 7 settembre - A Monaco di Baviera va in scena la mobilità del futuro Molte le assenze, a partire dal gruppo Stellantis, passando alle orientali Kia e Toyota. A fare la parte del leone, naturalmente Volkswagen con i marchi Audi e Porsche che giocano in casa anche se in una città nuova. Addio Francoforte, il Salone internazionale dell’auto (Iaa) si trasferisce a Monaco di Baviera per presentare importanti novità come le elettriche Smart (dalla jv con Geely) e Megane Renault. A differenza degli svizzeri di Ginevra, l’idea tedesca si allarga dalle vetture alla mobilità più in generale. Per questo la Bosch insieme a Mercedes (e altri sviluppatori) presenterà il progetto Automated valet parking: grazie alla tecnologia installata sul veicolo, alle infrastrutture intelligenti del parcheggio e ai sensori, le vetture procedono autonomamente fin dentro lo stallo assegnato. Mentre è in arrivo anche un sistema smart home a controllo vocale che, dall’abitacolo, permette di regolare interruttori di luce, tapparelle e termostato dentro casa. Giovedì 9 settembre - Che cosa decide la Bce? Dopo il simposio di Jackson Hole i mercati finanziari hanno brindato a nuovi record. Il temuto ritiro degli acquisti (tapering) da parte dell’americana Fed è rimandato a data da destinarsi, ma secondo alcuni analisti neanche troppo in là nel tempo. Dunque, l’attenzione torna a rivolgersi alla Banca centrale europea che oggi tiene la sua riunione di politica monetaria. E, come sempre accade, è il festival delle ipotesi. Gli osservatori attenti hanno letto bene una recente intervista di Olli Rehn, governatore della Banca di Finlandia e membro del Consiglio direttivo a Francoforte, dove invitava l’istituto a non ripetere gli errori del 2011 alzando troppo presto i tassi di interesse: la ripresa c’è ma potrebbe subire una brusca battuta d’arresto. Il finlandese è un economista e politico di lungo corso e proprio dieci anni fa stava dalla parte degli iper-rigoristi mentre adesso sembra su posizioni più aperte. Ma quanto? E quanto condivise dentro la Bce? Lo vedremo. Intanto, un sondaggio tra vari economisti, raccolto da Cnbc prevede che a dicembre (e quindi non oggi) la presidente Christine Lagarde annuncerà la fine delle misure di stimoli straordinari all’economia. Copyright © - Riproduzione riservata