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Marchi d’impresa: dalla rappresentazione grafica alla classificazione. Tutte le novità

Al via le novità per i marchi d’impresa. Dal 9 settembre sono in vigore le modifiche al regolamento attuativo del Codice della proprietà industriale. Tra le principali novità l’ampliamento del concetto di marchio. Possono ora costituire marchio d'impresa tutti i segni rappresentati in qualsiasi forma idonea utilizzando la tecnologia generalmente disponibile, come i suoni, e quindi non più necessariamente i segni rappresentati mediante strumenti grafici. Viene, inoltre, sancita la libertà di rappresentazione del marchio, purchè sia suscettibile di essere rappresentato in modo chiaro, tale da distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre e in modo tale da consentire alle autorità competenti e al pubblico di determinare precisamente ed esattamente l'oggetto della protezione. Quali sono le altre novità?

Nuovo decalogo dei marchi al via. Semaforo verde, tra gli altri, per il marchio multimediale e per quello olografico. Entra in vigore il 9 settembre 2021 il decreto 1° giugno 2021, n. 119 del Ministero dello Sviluppo Economico, ovvero il decreto correttivo del regolamento di attuazione (decreto n. 33 del 13 gennaio 2010) del Codice della proprietà industriale (D.Lgs. n. 30/2005). Il regolamento del 2010 ha disciplinato le modalità di deposito delle domande e istanze relative ai marchi, ma, a seguito della novella apportata dal D.Lgs. n. 15/2019, aveva bisogno di una revisione integrale. Quest’ultimo decreto legislativo, a sua volta, ha recepito la direttiva (UE) 2015/2436 sui marchi d’impresa e sul marchio comunitario. Molti gli elementi di novità del D.Lgs. n. 15/2019, tra i quali, oltre al resto, vanno menzionati i seguenti: - abolizione del requisito della rappresentazione grafica del marchio; - estensione del divieto di registrazione dei segni la cui forma è imposta dalla natura stessa del prodotto; - divieto di registrazione dei segni relativi alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche; - introduzione della disciplina dei marchi di certificazione; - modifiche alla disciplina della novità; disciplina della invalidità, decadenza, nullità, contenziosi, ricorsi. Un posto prioritario nell’ambito della materia è occupato, dunque, dall’argomento della rappresentazione grafica del marchio. Vediamo, pertanto, i punti salienti del decreto correttivo, in procinto di entrare in vigore, tra cui, proprio, la classificazione dei marchi, che prende posizione come art. 11-bis del decreto n. 33/2010. Domanda di marchio Il decreto correttivo riscrive l’art. 11 del regolamento di attuazione del Codice della proprietà industriale. Nella versione riformulata, oltre il resto, è richiesta l'indicazione della tipologia di marchio e la rappresentazione dello stesso conformemente al nuovo art. 11-bi del medesimo regolamento e l'elenco analitico dei prodotti o dei servizi per i quali è richiesta la registrazione del marchio. Le domande, inoltre, dovranno conformarsi ai modelli ufficiali dall'Ufficio italiano brevetti e marchi. Tipi di marchi La grossa novità della direttiva Ue 2015/2436 è l’ampliamento del concetto di marchio. Sulla base della direttiva sono suscettibili di costituire marchio d'impresa tutti i segni rappresentati in qualsiasi forma idonea utilizzando la tecnologia generalmente disponibile, come i suoni, e quindi non più necessariamente i segni rappresentati mediante strumenti grafici. Principi generali Come preteso dalla direttiva Ue, il principio generale, a riguardo della rappresentazione del marchio è la libertà di rappresentazione, purchè rispetti le seguenti prescrizioni. Il segno deve, infatti, essere suscettibile di essere rappresentato in modo chiaro, tale da distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre e in modo tale da consentire alle autorità competenti e al pubblico di determinare precisamente ed esattamente l'oggetto della protezione. La rappresentazione è elemento decisivo ai fini della tutela del marchio, in quanto definisce l'oggetto della registrazione. La rappresentazione stessa può essere accompagnata da una descrizione. Denominativo Il marchio denominativo è costituito esclusivamente da parole o da lettere, cifre, altri caratteri tipografici standard o da una loro combinazione. La rappresentazione riproduce un segno di scrittura e di disposizione, senza riproduzione grafica o colori. Figurativo Il marchio figurativo utilizza caratteri, stilizzazioni o una struttura non standard oppure una riproduzione grafica o un colore. Sono compresi i marchi costituiti esclusivamente da elementi figurativi o da una combinazione di elementi denominativi e figurativi. La rappresentazione riproduce un segno in cui figurino tutti i suoi elementi e, se del caso, i colori. Tridimensionale Il marchio di forma tridimensionale è costituito da una forma tridimensionale o comprendente una tale forma. Sono compresi contenitori, imballaggi, il prodotto stesso o il loro aspetto. La rappresentazione riproduce una riproduzione grafica della forma, comprese immagini elaborate al computer, o una riproduzione fotografica. Posizionamento Il marchio di posizionamento è costituito dalla modalità specifica di posizionamento o apposizione dello stesso sul prodotto. La rappresentazione individua la posizione, la dimensione o la proporzione in relazione ai prodotti pertinenti. Motivi ripetuti Il marchio a motivi ripetuti è costituito esclusivamente da un insieme di elementi che si ripetono regolarmente. La rappresentazione mostra lo schema di ripetizione. Colore Il marchio di colore può essere di colore unico, quando è costituito esclusivamente da un unico colore, senza contorni. In tale caso la rappresentazione riproduce il colore, di cui si indica un riferimento a un codice cromatico generalmente riconosciuto. Questo marchio può essere anche costituito da una combinazione di colori. In questa seconda ipotesi la rappresentazione mostra la disposizione sistematica della combinazione di colori in modo costante e predeterminato. Sonoro Il marchio sonoro è costituito esclusivamente da un suono o da una combinazione di suoni. La rappresentazione è un file audio che riproduce il suono oppure una presentazione accurata del suono in notazione musicale. Movimento Il marchio di movimento è costituito da un movimento o da un cambiamento di posizione degli elementi del marchio o comprendente tale movimento o cambiamento. La rappresentazione è un file video o da una serie di immagini statiche in sequenza che illustrano il movimento o il cambiamento di posizione. Multimediale Il marchio multimediale è costituito dalla combinazione di immagine e di suono o comprendente tale combinazione. La rappresentazione riproduce è un file audiovisivo contenente la combinazione di immagine e di suono. Olografico Il marchio olografico è costituito da elementi con caratteristiche olografiche. La rappresentazione riproduce è un file video o una riproduzione grafica o fotografica contenente le vedute necessarie per individuare adeguatamente l'effetto olografico nella sua interezza. Altri Tipi Il regolamento contempla l’ipotesi in cui il marchio non rientri in nessuna dei tipi descritti o sia una combinazione di più tipi. In tale evenienza la rappresentazione deve rispettare gli standard descritti. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2021/09/09/marchi-impresa-rappresentazione-grafica-classificazione-novita

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