Azzerate le aliquote sugli oneri di sistema per circa 6 milioni di piccole e piccolissime imprese con utenze in bassa tensione e per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw. E’ quanto previsto dal decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2021. Il provvedimento agisce, inoltre, a vantaggio di oltre 3 milioni di persone che beneficiano del "bonus energia" e per circa 2,5 milioni di utenze con un taglio temporaneo (solo tre mesi, fino a dicembre 2021) al 5% dell’IVA per usi civili e industriali attraverso il “bonus gas”.
Il timore per l’aumento delle utenze è stato parzialmente scongiurato dal nuovo decreto varato in Consiglio dei Ministri il 23 settembre 2021.
Ieri è stato, infatti, approvato l’atteso provvedimento, destinato al taglio della bolletta energetica, con un intervento una tantum finalizzato a contrastare i rincari che scatteranno dal 1° ottobre a causa dall’aumento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica al livello globale.
Saranno, quindi, azzerate le aliquote sugli oneri di sistema per circa 6 milioni di piccole e piccolissime imprese con utenze in bassa tensione e per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw.
Gli aumenti, previsti per gli ultimi 3 mesi dell'anno, si sarebbero, infatti, concretizzati con un incremento dei costi intorno al 40%, per quanto riguarda la luce, e di circa il 30% delle tariffe del gas.
Il decreto interviene compensando i rincari con un pacchetto di misure dal valore complessivo di circa 3,5 miliardi, dei quali circa 2 miliardi concentrati nella riduzione degli oneri di sistema per famiglie e microimprese. Il provvedimento agisce, inoltre, a vantaggio di oltre 3 milioni di persone che beneficiano del "bonus energia" e per circa 2,5 milioni di utenze con un taglio temporaneo (solo tre mesi) al 5% dell’IVA per usi civili e industriali attraverso il “bonus gas”.
L’Esecutivo, in buona sostanza, sterilizza completamente gli aumenti del conto dell’energia dal 1° ottobre, però, solo per le famiglie meno abbienti che percepiscono il bonus energia sociale; per tutti gli altri utenti (comprese le piccole imprese) l’incremento viene compensato, invece, solo parzialmente. Il decreto, per i 26 milioni di clienti domestici e 6 milioni di piccole aziende, grazie alle norme sugli oneri di sistema e l’Iva agevolata, garantisce, infatti, un recupero di un terzo rispetto agli incrementi energetici attesi.
EsempioSecondo le prime stime diffuse su una bolletta dell’elettricità da 100 euro che sale a140 euro per l’impennata dei costi di approvvigionamento, la compensazione ammonterà a circa 13 euro; per il gas, a titolo esemplificativo, una fattura che da 100 euro crescerà a 130 nel prossimo trimestre e verrà, invece, scontata pressappoco di una decina di euro. |
Riduzione degli oneri di sistema per tutti gli utenti
Il decreto contro il caro bollette ha previsto un primo intervento da 1,2 miliardi di euro sulle
utenze elettriche per mantenere lo stesso livello di oneri attenuato (principalmente della componente Asos, ovvero, la componente nella bolletta della luce che fa riferimento alla spesa che l'utente sostiene per incentivare lo sviluppo e la cogenerazione delle energie rinnovabili), come stabilito con la manovra precedente.
L’
art. 1 della
bozza del provvedimento sulle
“Misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” definisce al comma 1 che anche
“al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, confermando per il quarto trimestre dell’anno 2021 quanto disposto per il terzo trimestre del medesimo anno” gli oneri generali di sistema per tutte le utenze elettriche saranno parzialmente compensati mediante “
l’utilizzo di una quota parte, pari a 700 milioni di euro dei proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica (CO2), di cui all'articolo 23 del decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 47, di competenza del Ministero della transizione ecologica” e grazie al “
trasferimento alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre 2021, di ulteriori risorse pari a 500 milioni di euro”. Il provvedimento al
comma 2 dell’art. 1 specifica, inoltre, che “
l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW”.
A tal fine, il Governo si impegna a trasferire alla Cassa per i servizi energetici e ambientali “
ulteriori risorse pari a 800 milioni di euro” entro il 15 dicembre 2021.
Taglio dell’IVA per le bollette del gas
Nel set di interventi messi a punto per calmierare i rialzi che scatteranno il 1° ottobre, anche il
taglio dell’IVA sul gas “
per usi civili e industriali”
fino a dicembre 2021.
Attualmente l’IVA è al 10% sui primi 480 standard per metro cubo (Smc) consumati per poi aumentare fino al 22%. Il provvedimento interviene, a tal riguardo, con un taglio dell’IVA che riguarderà le fatture dell’ultimo trimestre. L’art. 2 si concentra, infatti, sulle “
misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore gas naturale” ed al comma 1 stabilisce che “
le somministrazioni di gas metano usato per combustione per gli usi civili e industriali di cui all’articolo 26, comma 1, del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021, sono assoggettate all’aliquota IVA del 5 per cento”. L’art. 2, comma 2, al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale per il quarto trimestre 2021, infine, stanzia attraverso l’Autorità̀ di regolazione per energia, reti e ambiente ulteriori 480 milioni di euro.
Potenziamento del bonus sociale energia
Il
“bonus bolletta” è già attivo dal 1° luglio 2021 sotto forma di
sconto automatico nelle bollette di luce, gas e acqua, ed è riservato alle famiglie numerose e ai cittadini in situazione di difficoltà economica. L'obiettivo dell’Esecutivo è quello di
estendere la
platea potenziale di
beneficiari sin dal 1° ottobre 2021.
L’art. 3 della bozza del decreto viene, a tal fine, dedicato alle misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale con il
rafforzamento del
bonus sociale elettrico e gas. Il bonus bollette al momento è riconosciuto in base all’ISEE e gli
sconti sono automatici senza che si debba presentare domanda.
Le
condizioni necessarie per avere diritto ai bonus sono:
a) appartenere a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
b) appartenere a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
c) appartenere a un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Il comma 1 stabilisce che per il trimestre ottobre-dicembre 2021 “
le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute” saranno rideterminate dall’Autorità̀ di regolazione per energia, reti e ambiente, “
al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni di euro”. Gli effetti dei rincari, in questi casi, verranno azzerati.
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2021/09/24/decreto-bollette-1-ottobre-rincari-luce-gas-compensati-piccole-imprese