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Archivio newsLe partite su Generali e Mediobanca mentre inizia la sfida sull’ambiente
Si comincia lunedì con il tema della lista per il rinnovo del consiglio di Generali mentre giovedì si terrà la riunione dei soci del patto di consultazione di Mediobanca. A metà settimana a Milano prendono il via i lavori propedeutici alla Cop26 di Glasgow di novembre e si farà il punto sullo stato di salute dell’industria italiana della moda.
a cura di Lunedì 27 settembre - Generali, azionisti al dunque sulle liste Nuovo appuntamento per Generali, dopo la mossa a sorpresa di Mediobanca, salita al 17,22% dei diritti di voto nella compagine del Leone. Al Cda si discuterà sulla possibilità del board uscente di presentare una propria lista per il rinnovo del consiglio, un aspetto previsto dal nuovo statuto, ma inviso ad alcuni dei soci forti della compagnia, come Leonardo Del Vecchio, al 5,1% del gruppo, e Francesco Gaetano Caltagirone, al 6,2%, che hanno un patto parasociale, al quale ha aderito anche Fondazione Crt, con il suo 1,232%, per imprimere una svolta strategica al gruppo, basata sulla modernizzazione tecnologica, sul posizionamento strategico dell'impresa e sulla sua crescita. Dal loro punto di vista, per realizzare questi piani non dovrebbe essere confermato il Ceo Philippe Donnet. Ma sul fronte opposto, quello della continuità e dello sviluppo affidato al manager francese, c’è Mediobanca, che ha quasi il 13% del capitale sociale, e la maggioranza del cda, che nella recente riunione informale dei consiglieri non esecutivi, ha accolto favorevolmente la disponibilità di Donnet a un terzo mandato. E ora le pedine sono state nuovamente mosse in vista dell’assemblea della compagnia di aprile.
Lunedì 27 settembre - La moda milanese fa il punto dopo le sfilate Si conclude la Fashion week che ha puntato a riaccendere l’interesse su un settore (ma anche su Milano) che ha sofferto parecchio durante le chiusure imposte dalla pandemia. Rispetto al 2020 è stato già recuperato molto in termini di fatturato. “Circa i due terzi - ha detto il presidente della Camera della moda Ennio Capasa -. Avevamo perso 24 miliardi nel 2020. Ricordiamo che siamo la seconda industria italiana con 100 miliardi di fatturato, e che esportiamo tantissimo, quasi 75 miliardi. Abbiamo recuperato quindi 16 miliardi. Contiamo di colmare l'ultimo terzo nel 2022”. Martedì 28 settembre - Cop26, i lavori iniziano a Milano Nel capoluogo lombardo prendono il via i lavori propedeutici all’evento centrale di Glasgow a novembre. Si riuniranno quattrocento giovani da tutto il mondo, decine di ministri dell'Ambiente, capi di Stato, rappresentanti Onu e oltre 500 eventi in programma. Inizia la settimana dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici in previsione della Cop26. Oggi il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del premier Mario Draghi e del primo ministro britannico Boris Johnson, darà il via alla Pre-COP26. Tre giorni di lavori tra governi e delegazioni provenienti da gran parte del mondo su aspetti politici chiave del negoziato del clima. “L'obiettivo primario, in vista della Cop26, sarà di tenere sotto i 1,5 gradi la temperatura globale, ma nel fare questo, c'è un'ulteriore sfida: bisogna farlo cercando di livellare le differenze e di non lasciare nessuno indietro, ha affermato il ministro Cingolani -. Chiederemo a 400 giovani, che sono un immenso laboratorio cerebrale, di discutere queste cose, di conoscere i governanti attuali, condividere le loro proposte e alle fine stilare un documento che sarà portato alla Cop-26, che è l'ultimo gradino del cammino G7, G20, Cop26”. Sullo sfondo, resta, a livello delle singole nazioni, il tema del costo della transizione energetica. Giovedì 30 settembre - Mediobanca, si riunisce il patto light Si terrà oggi la riunione dei soci del patto di consultazione della banca milanese, anch'esso incentrato sul bilancio e sulla preparazione dell'assemblea del 28 ottobre. Il patto light, che a fine 2018 con l'uscita di Unicredit ha sostituito lo storico patto di sindacato di Mediobanca, dopo l'addio di Fininvest lo scorso maggio vincola il 10,73% del capitale mentre nell'istituto guidato da Alberto Nagel si è rafforzata, fino a diventarne primo socio col 19% la Delfin di Leonardo Del Vecchio. Nell'accordo parasociale la presenza di maggior peso è del gruppo Mediolanum della famiglia Doris (con una quota pari al 3,28%) e di Edizione dei Benetton (2,1%), questi ultimi presenti anche in Generali. Oltre a conti e prospettive della banca milanese sarà inevitabile che i soci discutano anche di assetti e rinnovo dei vertici del Leone. Copyright © - Riproduzione riservata