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Archivio newsFondo nuove competenze: in arrivo nuove risorse a sostegno della formazione in azienda
Rifinanziato il Fondo nuove competenze a sostegno della ripresa economica delle imprese. Lo prevede il disegno di legge per la conversione del decreto fisco-lavoro, approvato il 2 dicembre dal Senato e ora all’esame della Camera. Il Fondo, costituito presso l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro, è stato istituito per finanziare i contratti collettivi di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale, realizzati a seguito di specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, con la destinazione di parte dell’orario di lavoro a percorsi formativi. Sono a carico del Fondo gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali.
E’ stato inserito nel testo del disegno di legge di conversione del decreto fisco-lavoro (D.L. n. 146/2021), approvato il 2 dicembre dal Senato e ora all'esame della Camera, l’art. 11-ter, proposto in sede referente dalla Commissione riunita del Senato, che consente di destinare le risorse previste dal Fondo per l'attuazione di misure relative alle politiche attive al Fondo nuove competenze per le finalità di sostegno alla ripresa economica delle imprese nell’ambito dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale. Inoltre, in relazione a quanto previsto dal PNRR, sono soppresse le disposizioni istitutive del Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Il nuovo art. 11-ter consente di utilizzare le risorse del “Fondo per l'attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell'ambito del programma React EU”, di cui all’art. 1, comma 324, primo periodo, della legge n. 178/2020, a favore dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (ANPAL) per le finalità di cui all’art. 88, comma 1, del D.L. n. 34/2020. Come funziona il Fondo nuove competenze Il Fondo di cui all’art. 1, comma 324 della l. n. 178/2020, è stato istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione di 500 milioni di euro nell'anno 2021, parte delle quali, al netto delle risorse previste per il finanziamento dell’assegno di ricollocazione , pari a 233 milioni di euro, utilizzate per il programma denominato “Garanzia di occupabilità dei lavoratori” (GOL), quale programma nazionale di presa in carico finalizzata all'inserimento occupazionale, mediante l'erogazione di servizi specifici di politica attiva del lavoro. Si ricorda peraltro che in base al comma 325 della stessa l. n. 178/2020, nelle more dell'istituzione del programma nazionale GOL di cui sopra, per l'anno 2021, l'assegno di ricollocazione è riconosciuto, nel limite di 267 milioni di euro per il medesimo anno, dal centro per l'impiego anche a coloro che si trovino in determinate condizioni. Il Fondo Nuove Competenze (FNC) costituito presso l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), al fine di consentire la graduale ripresa dell’attività dopo l’emergenza epidemiologica, è stato istituito per finanziare i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda ai sensi della normativa e degli accordi interconfederali vigenti, realizzati a seguito di specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, con la destinazione di parte dell’orario di lavoro a percorsi formativi. Sono a carico del Fondo gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali. Il finanziamento iniziale è previsto nel limite di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO, il quale a sua volta è finanziato a valere sulle risorse del Fondo sociale europeo 2014-2020 e gestito da ANPAL, con il compito di supportare le riforme strutturali in tema di occupazione, mercato del lavoro, capitale umano e produttività. Il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro rimodulate destinate alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze e non le attività di formazione. In sede di accordo sindacale dovranno essere individuati i fabbisogni formativi nonché i lavoratori interessati all’acquisizione di nuove o maggiori competenze. I progetti formativi dovranno individuare le modalità per il raggiungimento di questi obiettivi. In base alle nuove risorse sarà un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita l'ANPAL, a ridefinire i limiti degli oneri finanziabili prevedendo gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione nonché le caratteristiche dei datori di lavoro che possono presentare istanza, avendo particolare attenzione a coloro che operano nei settori maggiormente interessati dalla transizione ecologica e digitale e le caratteristiche dei progetti formativi. Finalità delle modifiche introdotte al D.L. n. 146/2021 Nell’ambito del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), di cui all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione” del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia, approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, l’art. 11-bis in commento sopprime: - il secondo e terzo periodo del comma 324 (relativi alla istituzione del Programma GOL); - i commi da 325 a 328 (riguardanti l’assegno di ricollocazione) dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178. Si legge nella scheda predisposta dal Servizio studi del Senato che la finalità dell’intervento è quella di introdurre un’ampia riforma delle politiche attive e della formazione professionale, supportando i percorsi di riqualificazione professionale e di reinserimento di lavoratori in transizione e disoccupati, nonché definendo, in stretto coordinamento con le Regioni, livelli essenziali di attività formative per le categorie più vulnerabili. La riforma si strutturerebbe, quindi, in due linee di intervento: l’adozione del Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), quale programma nazionale di presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale personalizzata e l’adozione del Piano Nazionale Nuove Competenze, con l’obiettivo di riorganizzare la formazione dei lavoratori in transizione e disoccupati, mediante il rafforzamento del sistema della formazione professionale. Copyright © - Riproduzione riservata