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Archivio newsAmmortizzatori sociali: tutte le regole della riforma
La legge di Bilancio 2022 ha rivisto e innovato le regole sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Alle novità per CIGO e CIGS, che diventano misure erogabili ad una più ampia platea di lavoratori subordinati, si affiancano specifiche indennità di sostegno erogate dai Fondi di solidarietà e dal Fondo di integrazione salariale. Prosegue, inoltre, il percorso di sperimentazione del contratto di espansione e cambiano le regole anche per la NASpI. Nella guida, tutte le novità e le indicazioni per le imprese e i lavoratori.
Ampliare le tutele e l’intensità di intervento in caso di crisi aziendali da cui derivi la riduzione o la sospensione dell’orario di lavoro. E’ l’obiettivo perseguito dalla legge di Bilancio 2022 (l. n. 234/2022) con la riforma degli ammortizzatori sociali. Cassa integrazione ordinaria e straordinaria Le novità in materia di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro riguardano l’inclusione nella platea dei potenziali beneficiari dei lavoratori a domicilio e gli apprendisti assunti per il conseguimento della qualifica o per percorsi di alta formazione e ricerca. Il legislatore inoltre riduce a 30 giorni l’anzianità di servizio minima richiesta presso la medesima unità produttiva in crisi e unifica i due previgenti massimali di importo erogabile a titolo di CIG. Nuove regole anche per la richiesta di pagamento diretto delle prestazioni che va inoltrata all’INPS entro la fine del secondo mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale, ovvero, se posteriore, entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di autorizzazione. Le causali di riorganizzazione e crisi aziendale aprono con una nuova visione premiale agli accordi volti al recupero occupazionale dei lavoratori a rischio esubero e ad una maggiore compatibilità delle indennità con lo svolgimento di lavoro subordinato. Si riducono anche i costi di queste tutele: scende la misura del contributo di finanziamento delle integrazioni salariali. FIS e Fondi bilaterali Anche le aziende che occupano un solo dipendente possono assicurare, tramite l’intervento dei Fondi di solidarietà bilaterale, misure di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro ai propri lavoratori per le causali ordinarie e straordinarie previste dalla normativa in materia di integrazione salariale. Nelle more della istituzione dei Fondi bilaterali di settore o in caso di mancato adeguamento degli stessi entro il 31 dicembre 2022, l’intervento sarà affidato al FIS. I periodi di sospensione coperti da indennità possono avere una durata non superiore a: a) 13 settimane in un biennio mobile, per i datori di lavoro che, nel semestre precedente, abbiano occupato mediamente fino a 5 dipendenti; b) 26 settimane in un biennio mobile, per i datori di lavoro che, nel semestre precedente, abbiano occupato mediamente più di 5 dipendenti. Contratto di espansione Il periodo di sperimentazione del contratto di espansione, per i datori di lavoro privati che occupano almeno 50 dipendenti, viene prorogato fino al 2023. Nel contempo, sarà possibile accedere al pensionamento, anticipato o di vecchiaia, 5 anni prima del raggiungimento dei requisiti richiesti. NASpI Viene ampliata la platea dei potenziali beneficiari e introdotto un meccanismo di decalage per i trattamenti di NASpI, che a partire dal 2022 saranno ridotti in misura pari al 3% ogni mese a decorrere: - dal primo giorno del sesto mese di fruizione; - dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione nel caso in cui il beneficiario abbia compiuto il cinquantacinquesimo anno di età alla data di presentazione della domanda. Resta aggiornato con la Guida, che contiene tutte le indicazioni per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Copyright © - Riproduzione riservata