Fino al 30 giugno 2022 le comunicazioni per lo smart working nel settore privato vanno eseguite esclusivamente attraverso la procedura semplificata già in uso utilizzando esclusivamente l'applicativo informatico reso disponibile sul portale istituzionale. Lo ha reso noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con delle nuove FAQ, specificando che non sono ammesse altre modalità per l'invio della comunicazione.

Con una nuova FAQ, pubblicata sul proprio portale istituzionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali recepisce la proroga del termine per l'utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working fino al 30 giugno 2022. Il dicastero, pertanto, conferma che continua ad essere utilizzabile la procedura semplificata già in uso. Non è dunque necessario allegare alcun accordo con il lavoratore, e la comunicazione può essere effettuata con la modulistica resa disponibile dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Template per comunicare l'elenco dei lavoratori coinvolti). Resta inalterato anche l'applicativo informatico da utilizzare per l'invio della comunicazione. Nello specifico, è prevista la prosecuzione fino a fine giugno per: - l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working nel settore privato; - l’autosorveglianza sanitaria dei lavoratori fragili maggiormente esposti al rischio di contagio. Nulla cambierà per i dipendenti pubblici, per i quali dal 15 ottobre 2021 è già stato disposto il rientro in presenza e il ricorso al lavoro agile solo previo accordo individuale.A cura della redazioneCopyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2022/03/31/smart-working-comunicazione-semplificata-30-giugno