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Archivio newsANF nel LUL: chi può ancora percepirli e quando presentare la domanda - Infografica
L’assegno unico universale, in vigore dal 1° marzo, opera un effetto sostitutivo obbligatorio rispetto all’ANF erogato fino al mese di febbraio 2022, con impatti sull’elaborazione del LUL e sulle procedure di domanda telematica dell’assegno. Quali lavoratori subordinati devono presentare domanda entro il prossimo mese di giugno? A quali condizioni e per quali familiari è possibile continuare a percepire l’ANF in busta paga? Come si presenta la domanda per gli arretrati ANF? In una infografica tutte le regole da seguire.
L’assegno per il nucleo familiare (ANF) è stato erogato, fino allo scorso mese di febbraio, alle famiglie dei lavoratori subordinati in relazione al reddito prodotto nell’anno precedente e al numero dei membri, inclusi: - il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato; - i figli ed equiparati di età inferiore a diciotto anni compiuti (21 se frequentante una scuola media o professionale e per tutta la durata del corso legale, ma non oltre il ventiseiesimo anno di età, qualora frequentanti l'università o altro tipo di scuola superiore legalmente riconosciuta alla quale si accede con il diploma di scuola media di secondo grado o occupati come apprendisti); - i figli ed equiparati che si trovino nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro; - i fratelli, le sorelle e i nipoti di età inferiore a diciotto anni compiuti; - i fratelli, le sorelle e i nipoti di qualunque età che si trovino nell'assoluta e permanente. Nuove regole in vigore da marzo 2022 A partire dal 1° marzo 2022 non sono più riconosciute le prestazioni di assegno per il nucleo familiare e di assegni familiari, riferite ai nuclei familiari con figli, per via della entrata in vigore della tutela dell’assegno unico universale che ha operato un effetto sostitutivo di tale prestazione. Tuttavia, il datore di lavoro deve continuare a riconoscere, all’interno del Libro Unico del Lavoro, le prestazioni di assegno per il nucleo familiare e gli assegni familiari riferite a nuclei familiari composti unicamente dai coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a diciotto anni compiuti ovvero senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti. Nel caso di nuclei orfanili, il connotato di nucleo familiare può essere composto da una sola persona qualora la stessa sia titolare di pensione ai superstiti da lavoro dipendente e abbia un’età inferiore a diciotto anni compiuti ovvero maggiorenne che si trovi, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a un proficuo lavoro. Nuove domande ANF Dal 1° marzo 2022 le richieste di ANF possono essere presentate esclusivamente per i nuclei familiari senza figli. Nel caso in cui venga presentata una domanda di AF per un nucleo familiare in cui è presente un figlio maggiorenne under 21 o un disabile a carico, si procederà ai controlli automatici sui requisiti per l’assegno unico e, se sanno esito negativo, allora la domanda sarà ritenuta valida e accolta per i soggetti diversi dai figli, quali ad esempio il coniuge o eventuali sorelle, fratelli o nipoti nelle previste condizioni di diritto a prestazioni AF. A seguito del compimento del ventunesimo anno di età dei figli, qualora non disabili, per i quali si ha diritto all’assegno unico, si potrà presentare domanda per la prestazione ANF ma esclusivamente per soggetti diversi dai figli, quali il coniuge o eventuali sorelle, fratelli o nipoti nelle previste condizioni di diritto a prestazioni ANF. Nei casi di figli di età minore di ventuno anni, qualora non si abbiano i requisiti per la percezione dell’assegno unico universale, potrà essere richiesta la prestazione ANF per i soggetti diversi dai figli, quali il coniuge o eventuali sorelle, fratelli o nipoti nelle previste condizioni di diritto a prestazioni ANF. In particolare, la prestazione ANF potrà essere riconosciuta per tali ultimi soggetti se nel nucleo non è presente: a) un figlio minorenne a carico; b) un figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei ventuno anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni: 1) frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; 2) svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; 3) sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego; 4) svolga il servizio civile universale; c) figlio con disabilità a carico, senza limiti di età. Autorizzazioni ANF Per i lavoratori dipendenti del settore privato è stato previsto, nei casi espressamente indicati, il rilascio dell’autorizzazione all’assegno per il nucleo familiare (di seguito autorizzazioni ANF): - inclusione di alcune tipologie di familiari nel nucleo del richiedente lavoratore dipendente del settore privato o di altro beneficiario titolare del diritto all’ANF; - applicazione dell’aumento dei livelli reddituali per i componenti il nucleo nel caso di componenti inabili, quali familiari minorenni incapaci di compiere gli atti propri della loro età o familiari maggiorenni con inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro; - riconoscimento del diritto all’ANF nei casi di abbandono del nucleo di uno dei due coniugi. A partire dal 1° marzo 2022, non sono più rilasciate le autorizzazioni ad includere nel proprio nucleo familiare i seguenti soggetti: - figli e equiparati di ex coniugi/parti dell’unione civile legalmente separati o divorziati/sciolti dall’unione civile; - figli del coniuge/parte di unione civile nati da precedente matrimonio; - figli propri o del coniuge/parte dell’unione civile riconosciuti dall'altro genitore in assenza di rapporto di coniugio (figli naturali); - figli o equiparati studenti o apprendisti, di età superiore ai diciotto anni compiuti e inferiore ai ventuno anni compiuti, purché facenti parte di "nuclei numerosi"; - minori affidati a strutture pubbliche in accasamento etero-familiare. - nipoti minori in linea retta a carico dell'ascendente (nonno/a) richiedente Per i familiari residenti all'estero di cittadino italiano, comunitario/di Stato convenzionato o straniero, l’Istituto fornirà apposite istruzioni. Arretrati ANF Nella circolare n. 34 del 2022, l’INPS ha chiarito che, nel rispetto del termine prescrizionale di cinque anni regolato dall’art. 23 del TUAF, per “periodi che terminano entro il 28 febbraio 2022” è possibile inoltrare domanda di arretrati ANF con “riferimento al nucleo familiare composto anche dai figli”. Lo stesso vale per gli assegni arretrati riguardanti periodi successivi al 1° marzo 2022, a beneficio dei nuclei familiari senza figli. Con una infografica vengono riassunte le regole da seguire. Copyright © - Riproduzione riservata