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Archivio newsPensionati all’estero: seconda fase dell'accertamento per l'esistenza in vita
L’INPS, con il messaggio n. 3286 del 2022, specifica le modalità di esecuzione delle operazioni di pagamento delle prestazioni all’estero: accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2022 e 2023. Si tratta della seconda fase della procedura per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa già interessati dalla prima fase.
Nel messaggio n. 3286 del 6 settembre 2022, l’INPS rende noto l’avviamento della seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa già interessati dalla prima fase. A partire dal 14 settembre 2022, Citibank NA curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, da restituire alla Banca entro il 12 gennaio 2023. Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2023, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2023. Criteri di esclusione per gruppi di pensionati Non sarà inviata la richiesta di produrre la prova di esistenza in vita ai seguenti gruppi di soggetti: A) pensionati i cui dati anagrafici e di decesso sono oggetto di scambi mensili con le Istituzioni previdenziali tedesche e svizzere. B) pensionati i cui dati anagrafici e di decesso sono oggetto di scambi mensili di informazioni con la Caisse Nationale d’Assurance Vieillesse (CNAV) francese; C) pensionati residenti in Belgio, beneficiari di trattamenti pensionistici comuni con il Service fédéral des Pensions (SFP); D) pensionati che hanno riscosso personalmente agli sportelli Western Union almeno una rata di pensione in prossimità dell’avvio del processo di verifica E) pensionati i cui pagamenti sono stati già sospesi da Citibank NA a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di riaccrediti consecutivi di rate di pensione. Richiesta delle attestazioni di esistenza in vita Citibank NA avvierà la verifica dell’esistenza in vita con la spedizione della lettera esplicativa e del modulo standard di attestazione ( La lettera riporterà le seguenti informazioni: - le istruzioni per la compilazione del modulo di esistenza in vita; - la richiesta di documentazione di supporto (fotocopia di un valido documento d’identità del pensionato con foto); - le indicazioni per contattare il Servizio Citibank NA di assistenza ai pensionati. Modalità di produzione della prova dell’esistenza in vita In via ordinaria, i pensionati dovranno fare pervenire il modulo di attestazione dell’esistenza in vita, correttamente compilato, datato, firmato e corredato della documentazione di supporto, alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom, entro il termine indicato nella lettera esplicativa. Tale modulo dovrà essere restituito a Citibank NA controfirmato da un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita. Nell’eventualità che i pubblici ufficiali locali, pur completando l’attestazione con la sottoscrizione e l’apposizione del timbro, si rifiutino di riportare nel modulo le informazioni riguardanti l’identificazione del funzionario e dell’Istituzione di appartenenza, è stato concordato con Citibank NA di consentire ai pensionati di completare l’attestazione autenticata dal “testimone accettabile” con l’indicazione dell'Istituzione e del nome e cognome del funzionario che ha verificato l’identità del pensionato. Ovviamente, deve essere possibile identificare l’Istituzione o il pubblico ufficiale che ha effettuato l’autenticazione.A cura della redazioneCopyright © - Riproduzione riservata
INPS, messaggio 06/09/2022, n. 3286