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Archivio newsFondo nuove competenze: rifinanziati i progetti per la formazione digitale e green
Un miliardo di euro per il Fondo nuove competenze a sostegno dei progetti delle aziende per il rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi per lo sviluppo di competenze digitali e green. E’ quanto previsto dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali registrato alla Corte dei Conti. Il Fondo copre i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. Prevista anche una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. La gestione del programma è affidata ad ANPAL. Quali caratteristiche devono avere i progetti da candidare?
E’ stato registrato alla Corte dei Conti il decreto con cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando rifinanzia con un miliardo di euro il Fondo Nuove Competenze (FNC), che è il programma guida per la formazione dei lavoratori occupati nell'ambito del relativo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La gestione del programma è affidata ad ANPAL che pubblica nel suo sito le risposte alle domande più frequenti ed illustra le modalità di calcolo del costo rimborsabile con particolare riferimento al decreto n. 275/2022 che fissa i criteri di calcolo e di verifica sia con riferimento alla retribuzione oraria sia con riferimento agli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali. Caratteristiche e requisiti dei progetti candidabili E’ compito dell’Agenzia diramare il comunicato di attivazione del programma per consentire agli interessati di candidare i loro progetti di cui saranno punti qualificanti: - l’orientamento della formazione alla creazione di competenze digitali e green al fine di privilegiare la destinazione delle risorse pubbliche al conseguimento dei risultati attesi del PNRR; - il rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi. I fondi interprofessionali costituiranno il canale di accesso privilegiato al Fondo Nuove Competenze. Per i datori di lavoro che non hanno fondi interprofessionali la formazione dovrà essere erogata da enti accreditati a livello nazionale o regionale. Non potrà essere soggetto erogatore della formazione la medesima impresa che ha presentato istanza di accesso al Fondo; - il co-finanziamento, per cui il Fondo copre i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione; - la previsione di una premialità per chi intraprende percorsi di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario: in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell'orario finalizzata a percorsi formativi, anche una strutturale riduzione dell'orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva, la quota di retribuzione finanziata dal fondo sarà pari al 100%. I contributi saranno destinati ai datori di lavoro privati che entro il mese di dicembre del 2022 potranno stipulare accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, per consentire la partecipazione a specifici percorsi di formazione dei lavoratori. Il Fondo rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro ridotte, destinate alla frequenza di corsi per lo sviluppo delle competenze, con un numero massimo di 250 ore per ogni lavoratore. L’art. 24 del D.L. n. 17/2022 convertito in legge n. 34/2022 ha ampliato le possibilità di utilizzo del Fondo Nuove Competenze consentendo l’accesso anche ai datori di lavoro che abbiano sottoscritto accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico, ai sensi dell’art. 43 del DL 25.6.2008 n. 112, conv. L. 6.8.2008 n. 133 ed a quelli che siano ricorsi al Fondo per il sostegno alla transizione industriale di cui all’art. 1 co. 478 della L. 30.12.2021 n. 234 che necessitino di un adeguamento delle competenze del personale. Fondi paritetici interprofessionali I Fondi paritetici interprofessionali costituiranno il canale di accesso privilegiato al Fondo e i datori di lavoro che ne sono privi dovranno avvalersi per la formazione di enti accreditati a livello nazionale o regionale e l’impresa che ha presentato istanza di accesso al Fondo non potrà essere soggetto erogatore della formazione. Al fine di utilizzare le risorse pubbliche secondo i fini del PNRR sarà riservata particolare attenzione alla creazione di competenze digitali e green. Coordinamento con la misura GOL ANPAL svolge anche il compito di coordinamento della misura GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che dispone di risorse pari a 4,4 miliardi di euro e che si prevede coinvolgerà entro il 2025 circa tre milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative, 300.000 delle quali relative alle competenze digitali. Copyright © - Riproduzione riservata