I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto uno storico accordo di natura provvisoria e condizionale in riferimento al nuovo dazio ambientale denominato CBAM (Carbon border adjustment mechanism). L’adozione del CBAM ha lo scopo di riequilibrare il peso dell’impatto ambientale dovuto alla realizzazione di prodotti in territori esteri ottenuti in spregio alle iniziative di contenimento globale delle emissioni di carbonio. I legislatori hanno previsto una prima fase transitoria nella quale non vi saranno obblighi di versamento. Tuttavia, gli importatori dovranno dichiarare il quantitativo di carbonio emesso nei territori di origine in sede di produzione per le merci destinate ad essere importate nella UE. Ma quali saranno le altre conseguenze per le imprese e a quali decisioni saranno chiamate?

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/01/20/dazio-ambientale-cbam-conseguenze-imprese