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Archivio newsGiornalisti professionisti: lavoro subordinato compatibile con prepensionamento
Arrivano dall’INPS, nel messaggio n. 644 del 2023, chiarimenti in merito allo svolgimento dell’attività lavorativa successiva al prepensionamento in favore dei giornalisti professionisti. Le condizioni cambiano in base al datore di lavoro presso cui viene prestata l’attività di lavoro subordinato.
L’INPS, nel messaggio n. 644 del 10 febbraio 2023, fornisce una serie di chiarimenti riguardo lo svolgimento dell’attività lavorativa successiva al prepensionamento da parte dei giornalisti. Attività lavorativa presso l’azienda di prepensionamento E’ prevista incompatibilità con l’attività lavorativa, subordinata e autonoma, prestata in Italia e all’estero presso l’azienda che ha dato luogo al prepensionamento o presso un’altra azienda facente capo al medesimo gruppo editoriale. Il trattamento pensionistico è revocato dal primo mese in cui il pensionato svolge l’attività lavorativa presso tali aziende. Attività lavorativa presso altri datori di lavoro La pensione liquidata è compatibile con l’attività lavorativa presso datori di lavoro diversi. A decorrere dal 1° luglio 2022, per le pensioni già liquidate al momento del trasferimento all’INPS o successivamente, trova applicazione la disciplina in materia di cumulo della pensione con i redditi da lavoro prevista nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD). A decorrere dal 1° luglio 2022, il trattamento derivante dal prepensionamento in oggetto è cumulabile con i redditi derivanti da rapporti di lavoro dipendente o autonomo. In caso di svolgimento di attività lavorativa successiva al prepensionamento, I contributi assicurativi riferiti a periodi lavorativi successivi all'anticipata liquidazione della pensione di vecchiaia sono riassorbiti dall'INPGI fino alla concorrenza della maggiorazione contributiva riconosciuta al giornalista.A cura della redazioneCopyright © - Riproduzione riservata
INPS, messaggio 10/02/2023, n. 644