Un esonero contributivo del 100% nel limite massimo di 8.000 euro su base annua spetta ai datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumono a tempo indeterminato giovani under 36. Lo ha previsto dalla legge di Bilancio 2023 per le assunzioni effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2023. L’assunzione deve avvenire con contratto a tempo indeterminato, anche a tempo parziale e il giovane non deve mai essere stato assunto stabilmente in precedenza. Stante il tetto mensile di applicabilità dell’esonero, quanto si risparmia sul costo del lavoro se la tredicesima viene erogata mensilmente in busta paga?
Chi
In base alle previsioni dettate dalla legge di Bilancio 2023, l’esonero contributivo triennale applicabile all’assunzione a tempo indeterminato di giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni, ha una durata massima di 36 mesi o 48 mesi se il nuovo rapporto di lavoro riguarda una sede di lavoro od una unità produttiva ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. La Manovra di quest’anno, oltre ad avere esteso l’applicabilità dell’esonero totale al prossimo 31 dicembre, ha aumentato il limite di importo massimo erogabile a 8.000 euro annui.
La legittima fruizione del beneficio è subordinata al rispetto dei seguenti requisiti di base:
- essere in regola con il DURC;
- rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006);
- rispetto del diritto di precedenza;
- assunzione non derivante da un obbligo di legge o di contratto collettivo;
- nell’unità produttiva interessata all’assunzione non devono essere in corso sospensioni o riduzioni di orario riguardanti lavoratori in possesso della stessa qualifica.
AttenzioneI lavoratori, inoltre, alla data della prima assunzione incentivata, non devono essere già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro, fatta salva la sola ipotesi di portabilità del beneficio stesso. |
Cosa
L’
erogazione della
tredicesima mensilità in via ordinaria avviene una volta l’anno, in coincidenza del periodo natalizio, in accordo alla dichiarata finalità da assicurare al lavoratore una maggiore disponibilità economica nel periodo delle feste. Si tratta di una previsione non derogabile in pejus dalla contrattazione collettiva o aziendale.
La legge individua alcune fattispecie al ricorrere delle quali è prevista
eccezione agli ordinari criteri di maturazione della tredicesima.
Ciò avviene in caso di:
- rapporto di lavoro di durata inferiore all’anno, l’ammontare sarà riproporzionato a dodicesimi in base alla data di assunzione o di cessazione del rapporto di lavoro.
- rapporto di lavoro part-time, la gratifica natalizia matura in proporzione all’orario di lavoro svolto.
- scioperi intervenuti nel corso dell’anno, la quota maturata in riferimento a tali periodi non matura.
AttenzioneQualora datore di lavoro e lavoratore abbiano interesse ad operare l’erogazione del rateo di tredicesima su base mensile, è necessario preventivamente verificare che il CCNL applicato non preveda uno specifico divieto di erogazione mensile e procedere alla sottoscrizione di un accordo individuale o aziendale. |
Come
Nell’adottare la
modalità di pagamento frazionato della tredicesima e della quattordicesima, il datore di lavoro deve fare attenzione a:
-
calcolare correttamente quanto viene erogato al lavoratore in modo tale che il totale delle
12 rate sia di pari ammontare a quanto sarebbe spettato al lavoratore in caso di erogazione in un’unica soluzione.
- erogare le rate
anticipatamente rispetto alla corresponsione delle retribuzioni differite, ovvero per la tredicesima mensilità entro e non oltre il mese di dicembre di ciascun anno.
ll datore di lavoro interessato deve esporre in
denuncia contributiva Uniemens i seguenti dati:
- nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI36”;
- nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG;
- nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
- nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato.
In caso di sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del Mezzogiorno, è necessario indicare:
- nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI48”;
- nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG.
- nell’ elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;
- nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.
AttenzioneLa piena operatività del beneficio è sottoposta ad autorizzazione da parte dell’Unione Europea, ancora non pervenuta per il 2023. |
Quando
Il beneficio dello sgravio totale si applica alle assunzioni a tempo indeterminato (anche part-time) e alle trasformazioni dei contratti a termine
effettuate nel 2023.
Calcola il risparmio
Ipotesi di assunzione di operaio del livello B1 del CCNL grafica aziende industrialiSu base mensile, la retribuzione di base è pari a 2.081 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è pari a 560 euro.
Il lavoratore è assunto a tempo indeterminato con applicazione del
bonus giovani che prevede lo
sgravio totale dalla contribuzione INPS per tre anni, che diventano 48 mesi in caso di sede di lavoro nel Mezzogiorno.
Il riproporzionamento del tetto di 8.000 euro su base mensile implica che il tetto mensile è pari a 666 euro.
In caso di erogazione della tredicesima mensilità nel mese di dicembre, la contribuzione dovuta all’INPS dal datore di lavoro sarà pari a 1.148 euro, superiore allo sgravio applicabile:
In caso di
erogazione mensilizzata della
tredicesima mensilità, l’imponibile contributivo sarà pari a 2.254 euro, e la contribuzione dovuta mensilmente a carico del datore di lavoro è pari a 616 euro e dunque interamente sgravabile.
Risparmio %Applicando alle fattispecie concrete evidenziate in calce le ipotesi di assunzione incentivata con sgravio giovani, appare evidente che il risparmio conseguibile dal datore di lavoro aumenta optando per l’erogazione mensilizzata della tredicesima. In questo caso, infatti, anche grazie al nuovo tetto mensile dello sgravio, il risparmio complessivamente conseguibile su base annuale passa dall’8 al 15%.
| Nessuno sgravio | Bonus giovani (13ma a dicembre) | Bonus giovani (13ma mensilizzata) |
Retribuzione lorda mensile erogata | 2.081 euro x 12 mesi | 2.081 euro x 11 mesi + 4.162 euro | 2.254 euro x 12 mesi |
Contribuzione INPS | 560 euro per 12 mesi | 0 euro per 11 mesi + 482 euro | 0 euro per 12 mesi |
Costo del lavoro annuo | 34.333 euro | 31.697 euro | 29.302 euro |
Risparmio | | 8% | 15% |
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/02/20/sgravio-giovani-under-36-risparmia-tredicesima-mensilizzata