Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha presentato il Rapporto "Le Semplificazioni possibili" contenente 54 proposte in materia di lavoro, legislazione sociale e semplificazione amministrativa con l'obiettivo di agevolare l’attività dei professionisti e delle imprese. Tra le proposte la revisione della disciplina del Durc, della trasparenza contrattuale e del contratto a tempo determinato.

E’ stato presentato al Senato della Repubblica il risultato degli studi e delle ricerche condotte in materia di lavoro, legislazione sociale e semplificazione amministrativa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dai Consigli provinciali e dai Centri studi territoriali. Si tratta del Rapporto sulle Semplificazioni Possibili, presentato lo scorso 9 marzo al Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Francesco Zaffini, in presenza di una delegazione della stessa Commissione. Ambiti di intervento I principali temi oggetto del Rapporto sono: - il Documento Unico di Regolarità Contributiva, con la proposta di estendere dagli attuali 15 giorni a 30 giorni l’arco temporale entro cui l’azienda può regolarizzare la propria posizione contributiva, prevedendo una norma di “contemperamento” in caso di recupero dei benefici contributivi indebitamente goduti e introdurre un tetto percentuale meno stringente oltre il quale il DURC viene negato; - il contratto di assunzione e l’informativa previsti dal D.Lgs. n. 104/2022, rispetto al quale si auspica una revision normativa che fornisca nuovamente informazioni ai lavoratori mediante rinvio alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative o statutarie o ai contratti collettivi; - l’abrogazione delle previsioni relative alla programmazione dell’orario di lavoro; - la revisione del contratto a tempo determinate attraverso, ad esempio, l’eliminazione dei vincoli previsti per le assunzioni fino a 24 mesi e l’eventuale estensione di ulteriori 12 mesi; - la semplificazione del contesto normativo delle agevolazioni alle assunzioni, caratterizzato da diversi incentivi con target che tendono a sovrapporsi tra loro, generando difficoltà applicative. Il ruolo dei Consulenti del Lavoro I Consulenti del Lavoro, mettendo a disposizione la loro esperienza nella gestione di oltre 10 mln di lavoratori, dipendenti e autonomi, sono in grado di segnalare al legislatore come superare adempimenti inutili e storture che impediscono una corretta applicazione delle norme, finendo per penalizzare lavoratori e imprese e ridurre la competitività dell’intero sistema produttivo. A cura della redazioneCopyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/03/11/semplificazioni-amministrative-proposte-consulenti-lavoro