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Accordi di ristrutturazione: cram down fiscale con nuovi limiti

Nel decreto Salva infrazioni è stata introdotta una disciplina transitoria volta a tutelare i creditori pubblici da proposte transattive eccessivamente penalizzanti. La norma prevede che il tribunale possa omologare la proposta transattiva anche senza l’adesione del creditore pubblico solo se sono rispettate alcune condizioni, tra cui la soddisfazione dei creditori pubblici in misura non inferiore al 30% dell’ammontare dei crediti. La soglia aumenta al 40% qualora i crediti vantati dagli altri creditori aderenti sia inferiore al 25% dell’importo del complesso dei crediti e la dilazione di pagamento non ecceda il periodo di 10 anni. La novella legislativa introduce nuove regole e disapplica le disposizioni di cui all'ultimo periodo del comma 2 e di cui al comma 2 bis dell’articolo 63 del CCII. Ma ci sono dubbi sui tempi e l’oggetto di applicazione della norma.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/07/24/accordi-ristrutturazione-cram-down-fiscale-limiti

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