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Archivio newsProtezione dei prodotti artigianali e industriali europei: in vigore il nuovo regolamento
È entrato in vigore il regolamento sulle indicazioni geografiche artigianali e industriali, segnando una tappa importante per la protezione dei nomi dei prodotti artigianali e industriali europei frutto dell'originalità e dall'autenticità delle competenze tradizionali delle regioni dalle quali provengono. L’assenza di un quadro unitario di protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali a livello europeo ha comportato differenze nella tutela giuridica tra gli Stati membri. Riconoscendo questa disparità, il regolamento sulle indicazioni geografiche artigianali e industriali è teso a porre rimedio a questa situazione e ad armonizzare la protezione di questi prodotti europei di valore.
La Commissione Europea informa che è entrato in vigore il 16 novembre 2023, il regolamento sulle indicazioni geografiche artigianali e industriali, segnando una tappa importante per la protezione dei nomi dei prodotti artigianali e industriali europei frutto dell'originalità e dall'autenticità delle competenze tradizionali delle regioni dalle quali provengono. Il regolamento armonizzerà la protezione dei prodotti artigianali e industriali europei di grande valore, come la porcellana di Limoges, la coltelleria di Solingen, il marmo di Carrara o i ricami di Madera. Gli Stati membri, l’Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), la Commissione e le parti interessate avranno due anni di tempo per prepararsi alla piena applicazione del nuovo sistema, prevista per dicembre 2025. Le indicazioni geografiche nazionali esistenti per i prodotti artigianali e industriali cesseranno di esistere un anno dopo la data di applicazione del regolamento. Il regolamento è una delle principali proposte del piano d'azione sulla proprietà intellettuale, presentato dalla Commissione europea nel novembre 2020. La proposta risponde agli appelli dei produttori, delle autorità regionali, del Parlamento europeo, del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni, che chiedevano alla Commissione di istituire un quadro normativo per la protezione dei prodotti artigianali e industriali. L’assenza di un quadro unitario di protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali a livello europeo ha comportato differenze nella tutela giuridica tra gli Stati membri. Riconoscendo questa disparità, il regolamento sulle indicazioni geografiche artigianali e industriali è teso a porre rimedio a questa situazione e ad armonizzare la protezione di questi prodotti europei di valore.Tutela dei prodotti artigianali e industriali a livello comunitario In sostanza con il nuovo regolamento si mira a raggiungere i seguenti obiettivi: - Protezione unificata a livello europeo: i nomi dei prodotti artigianali e industriali che soddisfano i requisiti necessari per la protezione CIGI saranno ora tutelati a livello comunitario attraverso un'unica registrazione che copre l'intero territorio dell'UE. In precedenza, ad esempio, i produttori di "pietra di Borgogna" dovevano registrare la propria indicazione geografica in ciascuno Stato membro dell'UE, se disponibile, per combattere le violazioni. Con il Regolamento CIGI i produttori artigianali e industriali possono ora ottenere protezione in tutti i 27 Stati membri dell'UE con una sola registrazione dell'Indicazione Geografica; - Esame e registrazione: ciò avverrà in due fasi, la prima in cui i produttori presenteranno le loro domande di indicazione geografica alle autorità designate degli Stati membri, che poi presenteranno le domande accolte per un'ulteriore valutazione e approvazione all'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Una procedura di richiesta diretta all’EUIPO sarà possibile anche per gli Stati membri che ottengono una deroga dalla Commissione, se non dispongono di una procedura di valutazione nazionale in atto o se mancano produttori interessati. La Commissione manterrà la possibilità di decidere in merito alla domanda di indicazione geografica in alcuni casi. - Etichettatura di indicazione geografica prominente: i produttori artigianali e industriali avranno l'opportunità di mettere in mostra i loro nomi di indicazione geografica protetta esponendo un logo distinto sui loro prodotti. Questa etichettatura consentirà ai consumatori di identificare i prodotti Artigianali e Industriali con caratteristiche specifiche legate alla loro origine geografica, aiutandoli a fare scelte consapevoli al momento dell'acquisto di tali prodotti; - Applicazione e controllo di qualità: i produttori potranno autodichiarare la conformità dei loro prodotti alle specifiche di prodotto. Le autorità pubbliche dovranno effettuare controlli e verifiche sul mercato dei prodotti recanti la denominazione di Indicazione Geografica registrata per evitare abusi, sia online che offline, anche sui nomi di dominio internet. È previsto inoltre un sistema deterrente con sanzioni pecuniarie in caso di violazione; - Opportunità internazionali: il regolamento faciliterà l’internazionalizzazione dei prodotti artigianali e industriali europei garantendo la protezione dell’indicazione geografica per i produttori dell’UE nei mercati dei paesi terzi che sono parti dell’Atto di Ginevra dell’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI) e nell’ambito di accordi commerciali bilaterali. Ciò significa che i produttori artigianali e industriali dell'UE avranno la possibilità di chiedere protezione internazionale per i nomi dei loro prodotti, migliorando la loro competitività globale. I produttori di paesi terzi potranno anche chiedere protezione nell’ambito di questo nuovo regime UE per i loro noti prodotti artigianali e industriali conformi ai requisiti UE. - Vantaggi regionali: il nuovo regolamento sosterrà lo sviluppo delle regioni rurali e di altre regioni europee fornendo incentivi ai produttori, in particolare alle PMI, affinché investano in nuovi prodotti autentici e creino mercati di nicchia. Contribuirà inoltre a conservare competenze uniche che altrimenti potrebbero scomparire, in particolare nelle regioni rurali e meno sviluppate d'Europa. Anche le regioni trarranno vantaggio dalla reputazione delle Indicazioni Geografiche. Ciò offrirà una diversificazione economica alle regioni dell’UE in cui i prodotti artigianali e industriali sono profondamente integrati, contribuendo a proteggere le competenze, i posti di lavoro e il know-how tradizionale, stimolando al tempo stesso il turismo e la loro ripresa economica. Copyright © - Riproduzione riservata