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Manodopera e professioni regolamentate: raccomandazione UE

Con la pubblicazione nella Gazzetta Europea la raccomandazione della Commissione Europea n. 2611 del 2023 entra in vigore e si propone di sostenere le imprese europee a soddisfare il fabbisogno di manodopera e favorire il riconoscimento delle di cittadini extra-Ue per l’accesso a professioni regolamentate e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche dei cittadini di Stati terzi.

La Commissione europea ha adottato la raccomandazione 2023/2611 sul riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di Paesi terzi, con l’obiettivo di sostenere le imprese europee a soddisfare il fabbisogno di manodopera e favorire il riconoscimento delle di cittadini extra-Ue per l’accesso a professioni regolamentate, La richiesta di forza lavoro si concentra nei settori edilizia, industria manifatturiera, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, trasporti, servizi professionali, della sanità e dell’assistenza a lungo termine e l’effettiva realizzazione dell’Ue come leader mondiale competitivo e polo «per le tecnologie a zero emissioni nette. Nel 2022 il tasso di sovra-qualificazione rispetto al lavoro svolto da parte di cittadini extra-Ue, si attestava al 39,4% per i cittadini di Paesi terzi rispetto al 31,8% per quelli provenienti da altri Stati membri e del 21,1% per i cittadini dello Stato membro preso in esame. Il documento stabiilisce i principi per il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche dei cittadini di Stati terzi incentrato su un approccio basato sul primato delle competenze» e dell’esperienza e non unicamente delle qualifiche. Gli Stati membri dovrebbero investire sui centri nazionali di informazione della rete europea e sui centri nazionali di informazione sul riconoscimento accademico (Enic) e utilizzare il sistema eTraslation messo a disposizione dalla Commissione. Le autorità nazionali dovranno considerare l’esperienza professionale di tre anni conseguita in un altro Stato membro che ha già proceduto al riconoscimento del titolo e applicare misure compensative solo in situazioni equivalenti a quelle previste dalla direttiva 2005/36. Va assicurata, inoltre, la facoltà di scelta tra un tirocinio di adattamento e una prova attitudinale. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/11/30/manodopera-professioni-regolamentate-raccomandazione-ue

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