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Archivio newsIl lavoro dei disabili: l’analisi dei Consulenti del lavoro
L'Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro ha elaborato un report, sui dati Istat, che offre un bilancio sull'inserimento lavorativo delle persone con gravi limitazioni in Italia. Nel documento, diffuso il 2 dicembre 2023, vengono esaminati I dati Istat rilevati e se ne valutano le criticità emergent e le possibili soluzioni operative.
Ribaltare il paradigma, passando dalla gabbia “dell’obbligo normativo” alla valorizzazione della persona, attraverso le politiche attive: questo è l’indirizzo del Governo sul collocamento mirato In Italia solo il 32,5% (nella fascia d’età 15-64 anni) risulta occupata contro il 58,9% delle persone senza limitazioni; molto alta la percentuale (20%) di disabili in cerca di occupazione, sensibilmente superiore a quella della popolazione senza forme di disabilità (11,3%). E’ quanto emerge dal report dell’Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro nel dossier “Il lavoro giusto al posto giusto. L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità: criticità e prospettive”. Dai dati Istat rilevati emergono ancora molte aree di criticità: - rischio di cronicizzazione dell’esclusione lavorativa, soprattutto per le persone con limitazioni gravi. Ben il 62,2% dei disabili in cerca di un’occupazione ha tra i 45 e I 64 anni, mentre i giovani rappresentano solo il 37,8%: un dato in controtendenza rispetto a quanto avviene tra la popolazione che non ha limitazioni, dove i giovani rappresentano il 65,4% dei soggetti in cerca di lavoro; - crescente difficoltà di incontro tra una domanda e un’offerta di lavoro così specifiche. Tra il 2011 e il 2021, a fronte di un aumento di quanti svolgono una funzione impiegatizia e intermedia (dal 28,6% al 35,7%), si evidenzia una contrazione di quanti occupano una posizione altamente qualificata (dirigenti, professionisti e quadri, la cui incidenza passa dal 17,8% al 14,5%). Aspetto che si riflette sulla stessa realizzazione professionale: la difficoltà di essere “collocati al posto giusto”, insieme ai limiti strutturali, organizzativi e relazionali di molti luoghi di lavoro, genera un diffuso senso di insoddisfazione tra I lavoratori disabili. Solo “È necessario un cambio di approccio da parte delle imprese che ancora presentano resistenze”, ha commentato il Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca. “Decontribuzioni e sgravi potrebbero rappresentare forme di incentivo ulteriori rispetto a quelle già esistenti per le aziende che superano la quota di riserva, oppure agevolazioni finalizzate all’adozione di strumenti di certificazione/rendicontazione sociale sulla promozione di pari opportunità aziendali”. Copyright © - Riproduzione riservata
Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, dossier “Il lavoro al posto giusto” 04/12/2023
Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/12/05/lavoro-disabili-analisi-consulenti-lavoro