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Archivio newsDiritto d'autore: misura e le modalità del contributo 2023 dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
La delibera 25 ottobre 2023 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 6 dicembre 2023, determina la misura e le modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l'anno 2023, per le attività di prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore. Il versamento del contributo deve essere eseguito, entro il giorno 25 novembre 2023, sul conto corrente bancario intestato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Entro lo stesso termine i soggetti interessati devono altresì dichiarare all’Autorità i dati anagrafici ed economici strumentali alla determinazione del contributo. A tal fine deve essere utilizzato esclusivamente il modello telematico «Contributo CPO - Anno 2023».
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 6 dicembre 2023, la delibera 25 ottobre 2023 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che determina la misura e le modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l'anno 2023, per le attività di prevenzione e repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d'autore ai sensi della legge n. 93/2023. Soggetti tenuti alla contribuzione Sono tenuti alla contribuzione prevista dall'art. 7, comma 2, della legge 14 luglio 2023, n. 93, i seguenti soggetti: a) i titolari dei diritti delle opere cinematografiche; b) i titolari dei diritti delle opere audiovisive e musicali; c) i titolari dei diritti su format televisivi; d) i titolari dei diritti delle opere riguardanti eventi sportivi; e) i fornitori di servizi di media; f) gli organismi di gestione collettiva e le entità di gestione indipendenti, di cui all'art. 2 del decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35. Misura della contribuzione La contribuzione è fissata in misura pari allo 0,1 per mille dei ricavi. Per i soggetti di cui alle lettere a), b), c) e d) la percentuale si applica sui ricavi derivanti dalla commercializzazione dei diritti. Per i soggetti di cui alla lettera e), sui soli ricavi derivanti dalle offerte televisive a pagamento. Per i soggetti di cui alla lettera f), sui ricavi derivanti dalla gestione dei diritti d'autore e dei diritti connessi.Non sono tenuti al versamento del contributo i soggetti il cui imponibile sia pari o inferiore a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00), le imprese che versano in stato di crisi avendo attività sospesa, in liquidazione, ovvero essendo soggette a procedure concorsuali e le imprese che hanno iniziato la loro attività nell'anno 2023. Termini e modalità di versamento Il versamento del contributo deve essere eseguito, entro il giorno 25 novembre 2023, sul conto corrente bancario intestato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. A decorrere dalla scadenza del termine per il pagamento, il direttore del servizio programmazione finanziaria e bilancio adotta gli atti di accertamento per il versamento del contributo quantificato dal contribuente nella dichiarazione «Contributo CPO -Anno 2023». In caso di mancata o errata quantificazione gli atti di accertamento sono adottati con delibera dell’Autorità. In caso di mancato o parziale pagamento del contributo, l’Autorità procederà alla riscossione coattiva mediante ruolo, applicando, a decorrere dalla scadenza del termine per il pagamento, gli interessi legali e le maggiori somme dovute ai sensi della normativa vigente. Dichiarazione telematica Entro il giorno 25 novembre 2023 i soggetti dichiarano all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni i dati anagrafici ed economici strumentali alla determinazione del contributo. A tal fine deve essere utilizzato esclusivamente il modello telematico «Contributo CPO - Anno 2023». Non sono tenuti a presentare la dichiarazione i soggetti il cui ricavo complessivo (voce A1 del bilancio o voce equivalente) sia pario inferiore a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00). La dichiarazione deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it. La mancata o tardiva dichiarazione nonché l'indicazione, nel modello telematico, di dati non rispondenti al vero, comporta l'applicazione delle sanzioni. Copyright © - Riproduzione riservata
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, delibera 25/10/2023 (Gazzetta Ufficiale 06/12/2023, n. 285)