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Archivio newsProtezione password: pubblicate le linee guida in materia di conservazione
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e il Garante per la protezione dei dati personali hanno pubblicato specifiche linee guida in materia di conservazione delle password, fornendo importanti indicazioni sulle misure tecniche da adottare con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza, sia dei fornitori di servizi digitali sia degli sviluppatori di software. Gli archivi in cui sono conservate le password finiscono sempre più frequentemente nelle mani di soggetti esterni a seguito di attacchi informatici e vengono poi pubblicati online o utilizzati per condurre altri attacchi. Per tali ragioni, le linee guida consigliano fortemente l’utilizzo di robuste funzioni crittografiche di password hashing ed hanno l’obiettivo di fornire indicazioni e raccomandazioni sulle funzioni ritenute attualmente più sicure.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e il Garante per la protezione dei dati personali hanno messo a punto specifiche linee guida in materia di conservazione delle password, fornendo importanti indicazioni sulle misure tecniche da adottare con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza, sia dei fornitori di servizi digitali sia degli sviluppatori di software. Il Garante evidenzia che molte violazioni dei dati personali sono strettamente collegate alle modalità di protezione delle password. Troppo spesso furti di identità sono causati dall’utilizzo di credenziali di autenticazione informatica archiviate in database non adeguatamente protetti con funzioni crittografiche.Tali attacchi informatici sfruttano la cattiva abitudine degli utenti di utilizzare la stessa password per l’accesso a diversi servizi online, con la conseguenza che la compromissione delle credenziali di autenticazione di un singolo servizio potrebbe causare l’accesso non autorizzato a una pluralità di sistemi. Gli studi effettuati nel settore dimostrano che il furto di username e password consente ai cybercriminali di commettere numerose frodi a danno delle vittime: infatti i dati rubati vengono utilizzati per entrare illecitamente: - nei siti di intrattenimento (35,6%), - nei social media (21,9%), - nei portali di e-commerce (21,2%). In altri casi, permettono di accedere a forum e siti web di servizi a pagamento (18,8%) e finanziari (1,3%). Le Linee Guida sono rivolte: - a tutte le imprese e le amministrazioni che, in qualità di titolari o responsabili del trattamento, conservano sui propri sistemi le password dei propri utenti, le quali si riferiscono a un numero elevato di interessati (es. gestori dell’identità digitale SPID o CieID, gestori PEC, gestori di servizi di posta elettronica, banche, assicurazioni, operatori telefonici, strutture sanitarie, etc.), - a soggetti che accedono a banche dati di particolare rilevanza o dimensioni (es. dipendenti di pubbliche amministrazioni), - a tipologie di utenti che abitualmente trattano dati sensibili o giudiziari (es. professionisti sanitari, avvocati, magistrati). Le Linee Guida forniscono raccomandazioni sulle funzioni crittografiche ritenute attualmente più sicure per la conservazione delle password, in modo da evitare che le credenziali di autenticazione (username e password) possano venire violate e finire nelle mani di cybercriminali, per essere poi messe online o utilizzate per furti di identità, richieste di riscatto o altri tipi di attacchi. Le Linee Guida saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale ma sono attualmente consultabili sui siti web www.gpdp.it e www.acn.gov.it. Copyright © - Riproduzione riservata
Agenzia per la cybersicurezza nazionale - Garante per la protezione dei dati personali, linee guida funzioni crittografiche, dicembre 2023