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Archivio newsEsonero madri: l’analisi dei Consulenti del Lavoro
Nella circolare n. 1 del 2024, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro esamina la disciplina della decontribuzione per le lavoratrici madri, introdotta dalla legge di Bilancio 2024. Nel documento di prassi vengono delineate la fisionomia e l’assetto dell’esonero, nonché le caratteristiche e i rapporti di lavoro agevolabili e gli adempimenti delle lavoratrici e del datore di lavoro.
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, nella circolare n. 1 del 6 febbraio 2024, approfondisce il tema dell’esonero introdotto dalla legge di Bilancio 2024 in favore delle lavoratrici madri. Requisiti di spettanza L’esonero non rientra tra gli aiuti di Stato e non è soggetto al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’occupazione. Beneficiarie sono le lavoratrici che nel triennio 2024-2026 siano madri di tre o più figli di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 18 anni, con un rapporto di lavoro già instaurato o in corso di instaurazione, a tempo indeterminato. In via sperimentale, solo per il 2024, la caratteristica soggettiva della madre prevede la presenza di due figli di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 10 anni. L’esonero è applicabile anche in situazione di figli in adozione o affidamento. Rientra tra i rapporti oggetto di agevolazione anche il contratto part-time, pur sempre a tempo indeterminato e il contratto di apprendistato, in virtù della sua equiparazione al contratto a tempo indeterminato con carattere formativo. Durata dell’esonero Per quanto concerne la durata dell’esonero, la misura generale di cui al comma 180 prevede un arco temporale compreso tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 dicembre 2026 con eventuale fuoriuscita anticipata dal mese successivo a quello di compimento del 18esimo anno di vita del figlio più piccolo. Copyright © - Riproduzione riservata
Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/02/07/esonero-madri-analisi-consulenti-lavoro