Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell'assegno di inclusione con contratto di apprendistato professionalizzante, è riconosciuto l’esonero contributivo, per un periodo massimo di dodici mesi, nella misura totale dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua. Come cambia la convenienza tra l’assunzione di un lavoratore solo contratto di apprendistato o un beneficiario dell'assegno di inclusione con la medesima tipologia contrattuale?
Chi
L’esonero contributivo per l’assunzione di soggetti percettori dell’assegno di inclusione (ADI), in vigore dal 1° gennaio 2024 (art. n. 10 e 12, c. 10, D.L. n. 48/2023), si applica anche in caso di assunzione con contratto di apprendistato, purchè il giovane sia già in corso di percezione dell’indennità.
Occorre anche che la nuova assunzione comporti l’incremento netto dell’occupazione, rispetto alla media della forza occupata nell’anno precedente l’assunzione, in relazione all’intera organizzazione del datore di lavoro e non rispetto alla singola unità produttiva presso cui si svolge il rapporto di lavoro.
AttenzioneRestano esclusi dall’agevolazione i rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati con dirigenti, per lavoro intermittente o prestazioni di lavoro occasionale. |
Cosa
L’esonero contributivo per l’assunzione con apprendistato di un giovane percettore dell’assegno di inclusione è totale rispetto ai complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a
8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile, per la durata di
12 mesi.
AttenzioneL’interruzione del rapporto di lavoro a seguito di recesso del datore di lavoro durante il periodo di prova comporta l’obbligo a carico di quest’ultimo alla restituzione dell’incentivo fruito. |
Come
I datori di lavoro devono inserire l’offerta di lavoro nel Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (
SIISL). Ai fini del riconoscimento del contributo, il patto di servizio personalizzato definito con i servizi per il lavoro competenti prevede che gli enti assicurino, per il periodo di fruizione dell'incentivo la presenza di una figura professionale che svolga il ruolo di responsabile dell'inserimento lavorativo.
Al fine di conoscere con certezza l’
ammontare del beneficio spettante, il datore di lavoro deve inoltrare all’INPS - avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza on-line appositamente predisposto dall’Istituto e reperibile sul sito internet www.inps.it, nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni - la
domanda di
ammissione all’agevolazione.
L’INPS, una volta ricevuta la domanda telematica:
-
calcola l’ammontare del
beneficio spettante in base alle informazioni sull’assegno di inclusione in suo possesso e in base all’ammontare dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore dichiarati nella richiesta;
-
consulta, qualora ricorrano le condizioni previste dai regolamenti comunitari in materia
di aiuti “de minimis”, il
Registro Nazionale degli aiuti di Stato per verificare che per il datore di lavoro vi sia possibilità di riconoscere l’agevolazione richiesta;
- fornisce, qualora risulti che il lavoratore sia percettore del SFL o dell’ADI e che vi sia sufficiente capienza di aiuti “de minimis” in capo al datore di lavoro, un riscontro di accoglimento della domanda.
AttenzioneL’esonero in oggetto è cumulabile con le agevolazioni consistenti in una riduzione della contribuzione previdenziale a carico del lavoratore. |
Quando
La misura è strutturale.
Calcola il risparmio
Ipotesi di assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante di un percettore assegno di inclusione presso un’azienda del settore terziario che applica il CCNL Terziario Confcommercio, liv. finale 3La retribuzione di base è pari a:
- 1.538,12 euro (livello 5) euro per i primi 18 mesi
- 1.648,75 euro (livello 4) dal 19° al 36° mese.
L’aliquota di contribuzione base a carico del datore di lavoro per gli apprendisti è pari al 10%. In caso di assunzione di un percettore dello sgravio di inclusione la contribuzione datoriale è azzerata per i primi dodici mesi.
Risparmio %Dai dati esposti nell’esempio di calcolo su un periodo triennale, è possibile evincere che lo sgravio contributivo per l’inclusione su un’assunzione con apprendistato professionalizzante consente di
abbattere il costo del lavoro totale del triennio nella
misura del 4% rispetto al rapporto instaurato con la stessa tipologia di contrattuale senza sgravio da fruire in cumulo.
| Apprendistato professionalizzante | Apprendistato professionalizzante con sgravio ADI |
Retribuzione lorda mensile erogata | 18.456 euro per 18 mesi
29.682 euro dal 19° al 36° mese | 18.456 euro per 18 mesi
29.682 euro dal 19° al 36° mese |
Contribuzione INPS mensile | 2.220 euro per il 1° anno
1.110 euro per 6 mesi
3.924 euro dal 19° al 36° mese | 0 euro per il 1° anno
1.110 euro per 6 mesi
3.924 euro dal 19° al 36° mese |
Totale costo del lavoro nel triennio | 55.392 euro | 53.172 euro |
Risparmio % | | 4% |
Copyright © - Riproduzione riservata
Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/02/12/assumere-apprendista-percettore-assegno-inclusione-conviene