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Archivio newsINPGI gestione separata: minimali e massimali aggiornati al 2024
Nella circolare n. 1 del 2024, l’INPGI comunica i minimali e massimali retributivi e contributivi per il 2024x di riferimento per la gestione lavoro parasubordinato dei giornalisti, a seguito della variazione dei prezzi al consumo per il 2021. Resta ferma l’aliquota contributiva da applicare sui compensi dovuti ai giornalisti che svolgono attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, che non risultino contestualmente assicurati presso altre forme obbligatorie e la relativa aliquota contributiva per il computo delle prestazioni pensionistiche.
L’INPGI, con la circolare n. 1 del 7 febbraio 2024, aggiorna l’aliquota contributiva da applicare sui compensi dovuti ai giornalisti che svolgono attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, che non risultino contestualmente assicurati presso altre forme obbligatorie e la relativa aliquota contributiva per il computo delle prestazioni pensionistiche. Per l’anno 2024 si applicano le seguenti aliquote: a. soggetti non titolari di altre posizioni: - 28% IVS b. collaboratori coordinati e continuativi che siano titolari contestualmente anche di altra posizione assicurativa o pensionati: - 17% IVS. Per i giornalisti che svolgono attività lavorativa nella forma della collaborazione coordinata e continuativa la contribuzione è dovuta nel limite del massimale annuo imponibile che, per l’anno 2024, è fissato in 119.650,00 euro. L’accredito dei contributi mensili nelle posizioni assicurative dei singoli giornalisti titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa è basato sul minimale di reddito che per l’anno 2024 è determinato in 18.415,00 euro. Rateazione debiti contributivi Il committente, per ottenere il pagamento in forma dilazionata della propria esposizione debitoria per contributi e sanzioni, deve presentare apposita domanda, utilizzando il modulo DIL-02, presente nella sezione modulistica del sito internet dell’Istituto. Possono essere oggetto di pagamento dilazionato le somme (contributi e sanzioni) che non siano state ancora affidate per il recupero agli Agenti della Riscossione. Le rateazioni dei debiti contributivi possono essere concesse fino ad un massimo di 24 mesi. Copyright © - Riproduzione riservata
INPGI, circolare 07/02/2024, n.1