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Archivio newsZona franca sisma Centro Italia: codici tributo per proroga 2024
Nel messaggio n. 927 del 2024, l’INPS recepisce la proroga delle agevolazioni di natura previdenziale previste per la “Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia”. L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, in presenza dei presupposti di legge e nei limiti di spesa previsti, fino al raggiungimento dell’importo dell’agevolazione complessivamente concessa, è riconosciuto anche per il periodo di imposta 2024.
L’INPS, con il messaggio n. 927 del 4 marzo 2024, posto che la Legge di Bilancio 2024 ha previsto un’estensione dei periodi di imposta per i quali è concessa l’esenzione riservata alla zona franca sisma Centro Italia, conferma che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, in presenza dei presupposti di legge e nei limiti di spesa previsti, fino al raggiungimento dell’importo dell’agevolazione complessivamente concessa, è riconosciuto, per effetto della novella normativa, anche per il periodo di imposta 2024. Per completezza, si rammenta che il Ministero delle Imprese e del made in Italy è l’Autorità competente in ordine alle modalità di concessione delle agevolazioni contributive in oggetto. I destinatari dei provvedimenti di riconoscimento delle agevolazioni da parte del citato Dicastero possono utilizzare il credito verso l’erario per i versamenti dei contributi obbligatori dovuti all’Istituto nei periodi di imposta ammissibili. Le agevolazioni possono essere fruite attraverso la riduzione dei versamenti, da effettuarsi con il modello di pagamento “F24”, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (ENTRATEL e FISCONLINE). A tale proposito, ai fini dell’utilizzo in compensazione, a mezzo modello “F24”, delle agevolazioni previste dall’articolo 46 in commento, l’Agenzia delle Entrate ha istituito, a oggi, i codici tributo “Z148”, “Z149”, “Z150”, “Z162”, “Z164”, “Z165” e “Z166”. Copyright © - Riproduzionriservata
INPS, messaggio 04/03/2024, n. 927