ProfessionItaliane, in un comunicato stampa del 20 marzo 2024, ha raccolto le proposte presentate al tavolo di confronto con i rappresentanti del Ministero della Giustizia per rideterminare la misura degli onorari dei consulenti tecnici dei giudici, al fine di garantire equità e adeguatezza nei compensi.

Aumentare l’attuale compenso per le vacazioni orarie, introdurre riferimenti per diverse attività e specializzazioni non contenute nel Decreto del Ministro della Giustizia del 4 dicembre 2023, creare un collegamento con la recente norma sull’equo compenso. Sono queste alcune delle richieste avanzate da ProfessionItaliane, l’Associazione costituita dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e dalla Rete delle Professioni Tecniche (RPT), legate ai lavori della Commissione del Ministero della Giustizia preposta alla rideterminazione della misura degli onorari dei consulenti tecnici dei giudici. Durante l’incontro sono emerse anche le problematiche relative ai presunti maggiori costi per lo Stato derivanti dal nuovo provvedimento, la previsione di un aggiornamento automatico affidato ai Consigli Nazionali, il riconoscimento delle spese generali, il gratuito patrocinio e la possibilità di proporre normative di semplificazione delle procedure. "Esprimiamo la nostra soddisfazione per l'attenzione che la Commissione Ministeriale ci ha dedicato, poiché da tempo abbiamo sollevato la necessità di adeguare la tariffa dei consulenti tecnici dei giudici al fine di assicurare agli stessi compensi più equi”, ha dichiarato il Presidente di ProfessionItaliane, Armando Zambrano. “Ci auguriamo che le nostre proposte vengano considerate attentamente e accolte con favore, soprattutto alla luce della possibile proroga dei lavori della Commissione", ha concluso il Presidente Zambrano. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/03/21/compensi-ctu-proposte-professionitaliane