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Concorrenza: l’esercizio dei nuovi poteri dell’Autorità in materia di indagini conoscitive

Assonime ha pubblicato il n. 7/2024 della collana “consultazioni” in risposta alla “Consultazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Comunicazione relativa all’applicazione dell’articolo 1, comma 5, decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136” evidenziandone le criticità. La disposizione richiamata modifica profondamente la configurazione dello strumento delle indagini conoscitive, attribuendo all’Autorità, qualora all’esito dell’indagine conoscitiva abbia riscontrato l’esistenza di “problemi concorrenziali che ostacolano o distorcono il corretto funzionamento del mercato con conseguente pregiudizio per i consumatori”, il potere di “imporre alle imprese interessate (…) ogni misura strutturale o comportamentale necessaria e proporzionata”, volta a eliminare le distorsioni della concorrenza.

Assonime ha pubblicato il n. 7/2024 della collana “consultazioni” in risposta alla “Consultazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Comunicazione relativa all’applicazione dell’articolo 1, comma 5, decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136”. In particolare, dopo aver ringraziato l’Autorità per aver sottoposto a consultazione pubblica lo schema di comunicazione sulle regole procedurali per l’applicazione dell’articolo 1, comma 5, del decreto-legge n. 104/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 136/2023, Assonime evidenzia che tale disposizione modifica profondamente la configurazione dello strumento delle indagini conoscitive di cui all’articolo 12 della legge n. 287/1990, attribuendo all’Autorità, qualora all’esito dell’indagine conoscitiva abbia riscontrato l’esistenza di “problemi concorrenziali che ostacolano o distorcono il corretto funzionamento del mercato con conseguente pregiudizio per i consumatori”, il potere di “imporre alle imprese interessate (…) ogni misura strutturale o comportamentale necessaria e proporzionata”, volta a eliminare le distorsioni della concorrenza. In una prospettiva di better regulation un intervento legislativo di simile portata avrebbe dovuto essere accompagnato da un approfondito dibattito parlamentare, che evidenziasse gli obiettivi e l’impatto della riforma e in cui gli stakeholders avessero la possibilità di esprimere il loro punto di vista. La scelta di introdurre le nuove norme in sede di conversione di un decreto-legge, non essendo peraltro chiaro per Assonime il requisito dell’urgenza rispetto alla loro adozione, si è tradotta in una formulazione che pone numerosi problemi in termini di certezza giuridica e di garanzie per i soggetti coinvolti e potrebbe incorrere, se non adeguatamente circoscritta, in censure di legittimità costituzionale. Assonime evidenzia che l’esigenza di un’attenta riflessione sui presupposti dell’esercizio del nuovo potere dell’Autorità e sui necessari contrappesi risulta accentuata dal fatto che la disposizione normativa di riferimento è collocata in un articolato riguardante uno specifico settore (trasporto aereo) e la sua estensione all’insieme dei settori economici non è frutto di una chiara ed esplicita volontà del legislatore, ma discende piuttosto da una lettura, non del tutto convincente, da parte del Consiglio di Stato orientata ad escluderne l’irragionevolezza, creando non poca confusione sulla gerarchia delle fonti del diritto. Assonime spera pertanto che questa consultazione contribuisca a definire un quadro normativo coerente ed efficace, in grado di assicurare che l’esercizio dei nuovi poteri dell’Autorità in materia di indagini conoscitive sia strettamente necessario, rigorosamente giustificato e accompagnato da un solido apparato di garanzie che comportino una possibilità di ricorso e controllo giurisdizionale pieno ed effettivo. Assonime focalizza l’attenzione su: - l’esigenza di Linee Guida sui presupposti sostanziali dell’intervento ossia di indicazioni sul tipo e sulla portata dei problemi concorrenziali che possono dar luogo all’imposizione di misure rimediali, nonché sulle caratteristiche del mercato che saranno prese in considerazione ai fini della valutazione; - procedura e garanzie, secondo Assonime occorre distinguere più nettamente le due fasi dell’indagine, attenuando i poteri utilizzabili dall’Autorità nella prima fase, in particolare escludendo lo svolgimento di ispezioni, e facendo in modo che l’atto introduttivo della seconda fase (DRC) rappresenti l’inizio vero e proprio di una verifica in contraddittorio che investe sia la sussistenza dei problemi concorrenziali, sia la necessità di intervenire con misure rimediali;- ruolo delle Autorità di regolazione secondo Assonime è necessaria la cooperazione tra Autorità e tale cooperazione va perseguita con convinzione, per evitare sovrapposizione di interventi di natura regolatoria e conflitto tra decisioni. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/04/05/concorrenza-esercizio-poteri-autorita-materia-indagini-conoscitive

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