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Archivio newsNomadi digitali e lavoratori da remoto extra UE: fissate le regole per l'ingresso in Italia
I nomadi digitali e i lavoratori da remoto altamente qualificati non appartenenti all'UE possono entrare in Italia al di fuori delle quote stabilite. E' quanto previsto dal Decreto del Ministero dell'Interno del 29 febbraio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.79 del 4-4-2024. Il provvedimento stabilisce le modalità per il rilascio del permesso di soggiorno e le regole di attribuzione del codice fiscale e della partita Iva. Quali sono i requisiti richiesti ai lavoratori e qual è la normativa in materia di sicurezza sociale applicabile?
Il Decreto del Ministero dell'Interno del 29 febbraio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.79 del 4-4-2024, stabilisce le regole per l'ingresso e il soggiorno in Italia dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto altamente qualificati non appartenenti all'UE. Requisiti Per quanto riguarda i requisiti richiesti, è necessario che i lavoratori dispongano di un reddito minimo annuo, di un'assicurazione sanitaria valida, di una sistemazione adeguata e di un'esperienza lavorativa pregressa. Devono inoltre presentare un contratto di lavoro o un'offerta vincolante. Permesso di soggiorno Il permesso di soggiorno, rilasciato dalla questura competente, è valido per un anno e può essere rinnovato se permangono le condizioni che ne hanno consentito il rilascio. Il permesso può essere revocato se vengono meno i requisiti o se il datore di lavoro risulta essere stato condannato per determinati reati negli ultimi cinque anni.
Il Decreto prevede la possibilità di ricongiungimento familiare per questi lavoratori. |
In assenza di tali convenzioni, si applica la legislazione italiana. |
Ministero dell’Interno, Decreto 29 febbraio 2024, G.U. n. 79 del 4-4-2024