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Archivio newsIA: il Garante pubblica la nota informativa in materia di web scraping
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 7 giugno 2024, è stata pubblicata la delibera 20 maggio 2024 del Garante per la Protezione dei Dati Personali che riporta la Nota informativa in materia di web scraping per finalità di addestramento di intelligenza artificiale generativa e di possibili azioni di contrasto a tutela dei dati personali. Il documento concerne esclusivamente dati personali oggetto di diffusione in quanto pubblicati su siti web e piattaforme online e fornisce le prime indicazioni sul fenomeno della raccolta massiva di dati personali dal web e segnalare possibili azioni di contrasto che i gestori di siti internet e di piattaforme online, sia pubblici che privati, operanti in Italia, quali titolari del trattamento dei dati personali oggetto di pubblicazione, potrebbero implementare al fine di prevenire, la raccolta di dati da parte di terzi per finalità di addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 7 giugno 2024, la delibera 20 maggio 2024 del Garante per la Protezione dei Dati Personali che riporta la Nota informativa in materia di web scraping per finalità di addestramento di intelligenza artificiale generativa e di possibili azioni di contrasto a tutela dei dati personali. La Nota informativa è stata adottata poiché Il Garante ha rilevato che attraverso tecniche di web scraping, da parte di soggetti che sviluppano sistemi di intelligenza artificiale generativa («IAG») passano grandi quantità di dati, anche personali, pubblicati nei siti web e nelle piattaforme online gestiti da soggetti pubblici e privati, stabiliti nel territorio italiano, per finalità di addestramento ditale tipologia intelligenza artificiale. Il Garante ha dunque voluto fornire prime indicazioni sul fenomeno della raccolta massiva di dati personali dal web per finalità di addestramento dei modelli di intelligenza artificiale generativa («IAG») e segnalare possibili azioni di contrasto che i gestori di siti internet e di piattaforme online, sia pubblici che privati, operanti in Italia, quali titolari del trattamento dei dati personali oggetto di pubblicazione, potrebbero implementare al fine di prevenire, ove ritenuta incompatibile con le basi giuridiche e le finalità della pubblicazione, la raccolta di dati da parte di terzi per finalità di addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Il documento concerne esclusivamente dati personali oggetto di diffusione in quanto pubblicati su siti web e piattaforme online. Con la delibera il Garante rimette comunque ai gestori dei suddetti siti e piattaforme, pubblici e privati, nella misura in cui siano al contempo titolari del trattamento dei dati personali ai sensi del regolamento (UE) 2016/679 («RGPD»), le valutazioni da effettuare caso per caso, sulla base della natura, dell'ambito di applicazione, del contesto e delle finalità dei dati personali trattati, del regime di pubblicità, accesso e riuso da assicurare, della tutela apprestata da altre specifiche normative (ad esempio, la normativa a tutela del diritto di autore), tenendo conto dello stato dell’arte (inteso in senso precipuamente tecnologico) e dei costi di attuazione (in particolare con riferimento alle piccole e medie imprese). Copyright © - Riproduzione riservata
Garante per la Protezione dei Dati Personali, delibera 20/05/2024 (Gazzetta Ufficiale 07/06/2024 2024, n. 132)