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Archivio newsAssegno di inclusione: validazione web anche in Marche e Sardegna
Nel messaggio n. 2380 del 2024, l’INPS comunica di aver esteso anche alle regioni Marche e Sardegna il servizio web “Validazione delle certificazioni ADI”,attraverso il quale l’Amministrazione pubblica competente può validare la dichiarazione indicata nella domanda di ADI, relativa alle certificazioni attestanti le condizioni di svantaggio per il richiedente l’Assegno di inclusion.
Ai fini del riconoscimento del beneficio dell’Assegno di inclusione (ADI), l’INPS verifica le condizioni di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza dichiarati nelle domande di ADI, presso le Amministrazioni pubbliche che hanno rilasciato le relative certificazioni. A tal fine è stato attivato un apposito servizio web, illustrato nel messaggio n. 2380 del 26 giugno 2024, denominato “Validazione delle certificazioni ADI”,attraverso il quale l’Amministrazione pubblica competente può validare la dichiarazione indicata nella domanda di ADI, relativa alle certificazioni attestanti le condizioni di svantaggio per il richiedente e/o per i soggetti appartenenti al proprio nucleo familiare e l’inserimento nei programmi di cura e assistenza con data antecedente a quella di presentazione della medesima domanda. A partire dalla data del 27 giugno 2024, pertanto, per le nuove domande nella quali venga segnalata una condizione di svantaggio è possibile selezionare le nuove strutture sanitarie a cui verranno conseguentemente assegnati i codici fiscali da verificare. Gli operatori sanitari delle Regioni Marche e Sardegna devono, quindi, procedere alla richiesta di abilitazione sulle nuove strutture sanitarie anche se già abilitati alle precedenti articolazioni territoriali che per tali Regioni prevedevano un codice unico. In ogni caso, l’accesso agli operatori già abilitati per la verifica dei codici fiscali attribuiti alle strutture sanitarie precedentemente indicate sarà garantito fino al completamento delle verifiche medesime. Copyright © - Riproduzione riservata
INPS, messaggio 26/06/2024, n. 2380