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Confprofessioni, Marco Natali: fondamentale potenziare il ruolo dei professionisti per lo sviluppo del Paese

“I professionisti sono un elemento cruciale per la società, agendo come mediatori tra la pubblica amministrazione e i cittadini per garantire trasparenza, efficienza e chiarezza nei processi. Il loro ruolo, come ponte tra istituzioni e popolazione, contribuisce a risolvere criticità e al buon funzionamento del sistema.” Questo è uno dei temi affrontati da Marco Natali, nuovo Presidente di Confprofessioni, nell’intervista rilasciata a IPSOA Quotidiano. Al centro del suo programma, anche il sostegno ai professionisti in ambiti strategici come welfare, digitalizzazione, sostenibilità e pari opportunità.

IPSOA Quotidiano intervista Marco Natali, nuovo Presidente di Confprofessioni.

Nel suo discorso di insediamento ha fatto riferimento alle persone e alla rappresentanza. Può spiegarci meglio cosa intende con questi due termini?

Il primo aspetto che ho condiviso con la mia squadra è quello di dare il giusto valore a ogni collaboratore, ogni professionista, ogni rappresentante delle nostre associazioni. Sono proprio le persone, con la loro unicità, il loro valore, le loro conoscenze e competenze, il vero motore della Confederazione, e per questo riteniamo il loro contributo fondamentale.

I professionisti svolgono un ruolo cruciale di mediazione tra la pubblica amministrazione e i cittadini, garantendo trasparenza, efficienza e chiarezza nei processi. Questo li rende un elemento essenziale e di raccordo per la società, un ponte che facilita il dialogo tra le istituzioni e la popolazione, risolvendo criticità e contribuendo al buon funzionamento del sistema.

Il secondo obiettivo della Giunta è quello di rafforzare la rappresentanza, rendendo Confprofessioni un interlocutore sempre più autorevole e affidabile per le istituzioni e il mondo politico, offrendo contributi mirati e competenti per orientare politiche pubbliche più efficaci e inclusive. Questo significa tradurre le diverse istanze e necessità del mondo professionale in azioni concrete, garantendo ascolto e soluzioni su misura per ogni categoria, pur senza dimenticare l’attenzione ai diversi temi, “naturali” per una “parte sociale”, di attenzione alle diverse tematiche del Paese, dal sociale all’ESG.

Confprofessioni, con l'adesione di 20 associazioni di categoria, rappresenta una voce autorevole del mondo delle libere professioni. Come pensa di consolidare e potenziare il ruolo di Confprofessioni a servizio dei professionisti?

Per potenziare Confprofessioni, puntiamo su una maggiore interazione con le istituzioni e una comunicazione efficace con i professionisti, offrendo supporto concreto in ambiti come welfare, digitalizzazione e sostenibilità. Collaboreremo strettamente con le 20 associazioni per sviluppare progetti strategici e incrementare il dialogo con il territorio. Particolare attenzione sarà data alle donne ed ai giovani professionisti, che rappresentano il futuro, per accompagnarli in un contesto professionale in evoluzione e sostenere il loro inserimento e sviluppo.

Quali sono, a suo avviso, i problemi più rilevanti che affliggono le libere professioni? E quali le possibili soluzioni?

Tra i principali problemi che i professionisti subiscono c’è sicuramente la pressione fiscale, ma anche l’accesso limitato alle tutele sociali e le difficoltà di competere in un mercato sempre più globalizzato. Confprofessioni affronta queste sfide con un approccio concreto, lavorando da una parte con un’azione costante e con il dialogo aperto con le istituzioni, dall’altro creando degli strumenti che ne favoriscano il superamento.

Grazie al lavoro costante della confederazione abbiamo ottenuto degli importanti risultati, come quelli più recenti, che riguardano la neutralità fiscale per le aggregazioni e il via libera definitivo al disegno di legge che prevede l’estensione del novero dei casi in cui si applica la sospensione dei termini degli adempimenti tributari a carico dei liberi professionisti, tra cui le circostanze legate al parto e alla malattia del figlio minorenne che necessita dell’assistenza del genitore libero professionista.

Sul piano del welfare abbiamo dato vita a Ebipro Gestione professionisti proprio per garantire anche al datore di lavoro una copertura sanitaria al pari dei dipendenti. La formazione infine è un tema su cui lavoriamo su diversi fronti, attraverso Fondoprofessioni che ha fortemente creduto nella formazione continua all’interno degli studi professionali come strumento per la crescita e attraverso l’Ente bilaterale che punta su una formazione specifica sulla sicurezza sul lavoro e Apri Formazione, l’ente di formazione della confederazione.

L’innovazione digitale, e in particolare l’intelligenza artificiale, hanno un impatto rilevante sul modo di lavorare e sull’organizzazione degli studi professionali. Qual è l’approccio di Confprofessioni su questi temi a supporto dei professionisti e dei collaboratori di studio?

Confprofessioni sostiene la formazione e l’adozione di strumenti digitali per potenziare l’efficienza e la competitività degli studi professionali. L’intelligenza artificiale e le tecnologie innovative rappresentano opportunità cruciali per ottimizzare le risorse, consentendo ai professionisti di dedicarsi alle attività a maggiore valore aggiunto, migliorando così l’esperienza e il servizio offerto ai clienti.

Al contempo, riteniamo fondamentale promuovere un utilizzo etico dell’intelligenza artificiale. Per questo motivo, abbiamo sottoscritto la Rome Call for AI Ethics, un documento che impegna Confprofessioni a favorire l’adozione di principi etici nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata alle libere professioni. I valori della Rome Call, promossi dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione RenAIssance, rappresentano la nostra guida per garantire che innovazione e sostenibilità vadano di pari passo con il rispetto dell’etica e dei diritti umani.

Nella sua Giunta c'è una forte presenza femminile. A tale proposito, rileva criticità nel rispetto delle pari opportunità nel mondo delle professioni e, se sì, cosa suggerirebbe per superarle?

Sebbene la presenza femminile sia in crescita, permangono disparità legate a retribuzioni e opportunità di carriera, anche in campo professionale. Per colmare questo divario, sono necessarie politiche mirate, tra cui incentivi per le aziende che promuovono le pari opportunità e percorsi di leadership dedicati alle donne. È fondamentale implementare misure come la flessibilità lavorativa, il supporto alla conciliazione vita-lavoro e programmi di mentoring per favorire l’avanzamento professionale femminile.

La nuova governance dimostra un forte impegno su questo tema, evidenziato dalla scelta di includere un numero significativo di donne nei ruoli chiave, promuovendo un modello inclusivo e orientato al cambiamento.

Copyright © - Riproduzione riservata

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/01/20/confprofessioni-marco-natali-fondamentale-potenziare-ruolo-professionisti-sviluppo-paese

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