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Archivio newsLe regole del lavoro in un mondo che cambia anche con l’AI
Grande successo della quattordicesima edizione del Forum One LAVORO organizzato da Wolters Kluwer in collaborazione con Dottrina Per il Lavoro: più di 600 presenze in auditorium, oltre 1.500 presenze in streaming e 24 relatori. Dai licenziamenti ai contratti a termine, dalle dimissioni per fatti concludenti alle novità in materia di patente a crediti, tanti i temi toccati nel corso delle varie relazioni. La tavola rotonda finale di quest’anno ha avuto come tema l’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro che i relatori hanno saputo analizzare da angolazioni differenti fornendo spunti interessantissimi.
Grande ed entusiastica partecipazione al Forum One LAVORO 2025. Anche quest’anno il mondo del lavoro ha fatto tappa a Modena aderendo all’invito di Eufranio Massi. Qualche numero, più di 600 presenze in auditorium, oltre 1.500 presenze in streaming, 24 relatori, centinaia di pasti somministrati e numerosi e qualificati sponsor.
La mattina ha visto il coordinamento del professore Francesco Basenghi dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo l'apertura del convegno affidata a Paola Maiorana, la direttrice della scuola di formazione Ipsoa ed Eufranio Massi, direttore di Dottrina Per il Lavoro e autorevole “padrone di casa”, è intervenuto, con una presenza in video, Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro. L’intervento ha sottolineato l'importanza dell'aggiornamento normativo per i professionisti e la necessità di fare i conti con le nuove tecnologie che dovranno supportare il lavoro intellettuale senza mai relegare l’uomo in secondo piano.
Entrando nelle relazioni tecniche Aniello Pisanti, Direttore della Direzione Centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha presentato le nuove strategie di contrasto al lavoro irregolare con particolare attenzione alle forme illecite di triangolazione dei rapporti di lavoro (dagli appalti non genuini ei finti contratti di rete) soffermandosi poi sulle ultime novità normative che incidono sull’attività dell’INL.
Massimo Brisciani e Simone Baghin, consulenti del lavoro, hanno invece analizzato le nuove tendenze in ambito welfare aziendale, ponendo l'accento sull'evoluzione dei fringe benefit e delle politiche di incentivazione volte a migliorare il benessere dei dipendenti e la produttività aziendale con riferimento ai premi di risultato e alla conversione degli stessi in welfare aziendale.
Tra un “Milleproroghe” che tira un calcio alla scadenza dei causali “fai da te” in azienda e una interpretazione autentica sui temi della stagionalità, Roberto Camera, esperto di diritto del lavoro e curatore del sito dottrinalavoro.it, e Michele Regina, consulente del lavoro e coordinatore del dipartimento lavoro di Nexumstp, hanno affrontato le modifiche normative in materia di contratti a termine e somministrazione di lavoro, con un focus sugli impatti operativi per aziende e professionisti.
Come sempre tra le relazioni più attese è arrivata quelle di Eufranio Massi e del professor Arturo Maresca che hanno discusso circa gli ultimi interventi della Corte Costituzionale e di Cassazione in tema di licenziamenti illegittimi. Dalla puntuale relazione del sempre chiarissimo professor Maresca emerge un quadro davvero complesso sia per i licenziamenti disciplinari che per quelli riferibili a giustificato motivo oggettivo. Gli interventi della Corte Costituzionale da un lato e della Cassazione dall’altro hanno riportato in primo piano la sanzione della reintegrazione nel posto di lavoro. Sullo sfondo i prossimi referendum sul lavoro il cui impatto sarà più di natura politica che giuridica visti i cambiamenti registrati negli ultimi dieci anni e la definitiva erosione di quello che un tempo era il sistema a tutele crescenti immaginato nel Jobs Act.
Barbara Maiani, consulente del lavoro, e l’avvocato Evangelista Basile hanno chiuso la mattinata illustrando la procedura, e i tanti dubbi e rischi, delle dimissioni per fatti concludenti. Una norma che da un colpo al cerchio e uno alla botte. È stata sì prevista la modalità di dimissioni per fatti concludenti, la cui assenza ha artatamente obbligato, in molte occasioni, la contorsione della volontà delle parti, ma la procedura introdotta porta con se mille dubbi operativi. Insomma, ancora una volta un passo avanti ma con eccessiva timidezza e con il rischio di mille cavilli interpretativi che i due relatori hanno ben evidenziato.
Nel pomeriggio ho avuto ancora una volta, e credo sia la tredicesima consecutiva, l’onore di coordinare i lavori. Compito molto semplice vista la valenza dei relatori e dei partecipanti alla tavola rotonda conclusiva.
Appalti, rischi, procedure, salvaguardia dei diritti sociali. Emiliana M. Dal Bon, consulente del lavoro partner Nexumstp e Vitantonio Lippolis, componente della Direzione Centrale Vigilanza e Sicurezza del Lavoro INL, hanno approfondito il tema. Particolare attenzione posta sui sistemi del supporto all’appalto genuino, certificazione del contratto e ASSECO. Come è noto i maggiori rischi per la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori sono concentrati in alcuni settori e tra questi l’edilizia ha un ruolo preminente proprio per la tipologia di lavorazioni. Come strumento di prevenzione il ministro Calderone ha fortemente voluto il sistema noto come “patente a crediti”. Il dott. Lippolis, dal suo osservatorio privilegiato dell’Ispettorato del Lavoro, ne ha ricordato i passaggi salienti e le ultime novità di prassi.
Il convegno si è concluso con una stimolante tavola rotonda sull'impatto dell'intelligenza artificiale nella gestione delle risorse umane. La discussione ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Marco Bentivogli, Cesare Damiano, Potito di Nunzio, Alessandra Ingrao, Antonella Loporchio, Massimiliano Masnada, Roberto Mattio e Franco Valente. Impossibile una sintesi delle tante riflessioni emerse, una cosa è certa il futuro è già presente e chi non riesce a modificare la propria organizzazione aprendosi a interazioni con sistemi di AI rischia di essere messo ai margini del mercato.
I sistemi di intelligenza artificiale non devono spaventare ma certo necessitano di una regolamentazione condivisa che possa fornire tranquillità ai lavoratori circa l’utilizzo dei dati gestiti e consentire quegli impatti positivi su produttività e sicurezza del lavoro che già emergono dalle prime sperimentazioni.
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/02/27/regole-lavoro-cambia