News
Archivio newsStudio legale: chiarimenti sulla legittimità della rappresentanza in giudizio
L’avvocato della Corte di Giustizia UE nelle conclusioni del 27 febbraio 2025 alla causa C-776/22 propone alla Corte di accogliere l’impugnazione, annullare l’ordinanza impugnata e rinviare la causa dinanzi al Tribunale poiché ritiene che il Tribunale sia incorso in un errore di diritto nel presumere che i rappresentanti interessati non soddisfacessero il requisito dell’indipendenza, senza dimostrare in che misura il loro status di avvocati associati ne pregiudicasse manifestamente la capacità di adempiere il loro incarico difensivo. Inoltre propone alla Corte di esaminare il terzo motivo di impugnazione in quanto esso solleva un’importante questione procedurale che è oggi necessario risolvere. Ritiene infatti che la regola secondo la quale non è possibile regolarizzare un atto introduttivo presentato da una persona il cui rappresentante legale non soddisfi i requisiti di indipendenza richiesti, e il ricorso deve essere respinto in quanto manifestamente irricevibile, limiti il diritto di accesso del ricorrente alla giustizia subordinandolo a condizioni eccessive.