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Archivio newsSenilizzazione del lavoro: CNA pubblica i dati sull’Italia
Nell’indagine condotta da CNA appare evidente che sia imprenditori che dipendenti restano al lavoro fino a tarda età: l’Italia è uno dei Paesi europei dall’età media più elevata. Gli ultra 65enni sono oltre 14 milioni e rappresentano quasi un quarto della popolazione.
CNA ha pubblicato in data 15 aprile 2025 I risultati di una indagine condotta dall’Area studi e ricerche della CNA su fonti aperte riguardo la c.d. “senilizzazione del lavoro”.
Dieci anni fa titolari e soci di imprese attive con non oltre 29 anni d’età rappresentavano il 6,6% del totale. Oggi sono calati al 5,2%. Quelli tra 30 e 49 anni nello stesso arco di tempo sono diminuiti drasticamente: dal 48,8% al 30,8%. Viceversa, gli ultra 50enni sono diventati maggioritari nell’ossatura del sistema imprenditoriale italiano. Per la precisione, i titolari e i soci di imprese attive che contano fra 50 e 69 anni costituiscono il 46,4% del totale (erano il 36%). E la quota di ultra 70enni è più che raddoppiata, passando dall’8,7 al 17,6% della compagine. Si può dire insomma che perlomeno un terzo di imprenditori ancora sulla breccia siano in età da pensione. Del resto è evidente e rimarchevole la caduta della propensione imprenditoriale delle giovani generazioni, sebbene esistano numerosi incentivi per stimolarla.
Lavoratori artigiani
Dalla indagine emerge che in dieci anni gli iscritti alla gestione speciale artigiani dell’INPS si sono ridotti del 17,9% ma con un andamento non omogeneo rispetto alle classi di età. Difatti, gli artigiani con meno di trent’anni si sono quasi dimezzati, calando del 47,5%, all’incirca 230mila unità in meno. A sua volta la fascia anagrafica mediana, dall’età oscillante fra 40 e 59 anni, ha registrato un decremento – sia pure sotto la media - pari al 17,1%. Gli artigiani superiori ai 59 anni, invece, sono cresciuti del 35,1%, oltre 89mila unità, salendo sopra quota 343mila, di cui una parte consistente costituita probabilmente da già pensionati. Dati che dimostrano, in pratica, il ribaltamento dei ruoli fra i più giovani (meno di quarant’anni) e i più anziani, con oltre sessant’anni di età, nella ripartizione anagrafica degli artigiani italiani.
Lavoratori dpendenti
Nel decennio 2014-2024 i lavoratori dipendenti sono complessivamente aumentati di quasi due milioni di unità. In termini percentuali, per fasce di età, emergono però profonde differenze. Nella fascia 35-49 anni si è registrato un calo dal 44,7 al 36,7% del totale, oltre un milione di unità in meno. Un arretramento percentuale si nota anche tra i 25 e i 34 anni di età. In aumento invece le fasce 15-24 anni (+0,5%), 65-89 anni (+1,3%) e soprattutto 50-64 anni con un +6,8% che significa 2,2 milioni di lavoratori in più.
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/16/senilizzazione-lavoro-cna-pubblica-dati-italia