• Home
  • News
  • Periodo di prova nei contratti a termine: è tutto chiaro sulle modalità di calcolo?

Periodo di prova nei contratti a termine: è tutto chiaro sulle modalità di calcolo?

Il Collegato Lavoro (legge n. 203/2024) ha definito le modalità di calcolo della durata del periodo di prova nei contratti a termine. Ha previsto, inoltre, la possibilità che la contrattazione collettiva intervenga nella definizione del periodo di prova, ma solo qualora la formula del contratto sia “più favorevole” rispetto a quanto previsto dalla legge. Ma cosa significa “più favorevole”, e soprattutto, per chi deve essere più favorevole? Ci ha pensato il Ministero del Lavoro a chiarirlo con la circolare n. 6 del 2025, nella quale ha precisato che la regola prevista dal contratto collettivo può intervenire in sostituzione della formula legale solo qualora sia di durata inferiore rispetto al calcolo matematico previsto dal legislatore. Rimangono, tuttavia, alcuni dubbi. Quali?

Guarda il video di Roberto Camera

Copyright © - Riproduzione riservata

Per accedere a tutti i contenuti senza limiti abbonati a IPSOA Quotidiano Premium 1 anno € 118,90 (€ 9,90 al mese) Acquista Primi 3 mesi € 19,90 poi € 35,90 ogni 3 mesi Acquista Sei già abbonato ? Accedi

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/22/periodo-prova-contratti-termine-chiaro-modalita-calcolo

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble